| Declino ogni responsabilità circa la salute mentale di ogni singolo utente che leggerà il seguente svarione.. scrivo dai sotterranei della mia dimora e i ratti mi obbligano a riportare quanto di seguito, con una pistola puntata alla tempia e una trappola per topi carica in mezzo alle gambe.
Dunque, partiamo da una presunta categorizzazione delle subculture giovanili (e non) di questi miserrimo secolo.. Vi sono senza dubbio le radici culturali prime di ogni movimento, che diventeranno poi la radice del nome composto che si verrà successivamente a formare, senza contare le possibili, eventuali ed effettive derivazioni all'interno di questo stesso insieme di nomi. Ecco tre esempi molto semplici, che serviranno in seguito a delineare il mio discorso: Punk, Folk, Rock.. l'ordine è causale, mentre non è casuale che abbia scelto tre nomi che indicano A) un genere musicale B) una corrente di pensiero C) una certa tendenza stilistica D) un sacco di altra roba..
Ognuno di questi "nomi" ha avuto nel corso della storia un'evoluzione e tutti questi nomi si sono trovati, prima o poi, appioppati dei prefissi atti a segnalare una svolta all'interno della corrente stessa, oppure delle desinenze o dei suffissi che caratterizzavano un sottogenere, una sottocultura o una particolare corrente di pensiero facente parte dell'insieme superiore..
Ad esempio il neo-folk deriva dal folk, ma fa sempre pare del folk o comunque ha dei legami con esso, anche se si sta parlando del neofolk più marziale che si possa trovare sulla piazza (quindi è musica elettronica, sperimentale, industrial), in ogni caso ha degli elementi in comune col folk o, al limite, ha un background culturale comune. Lo stesso vale per il post-rock col rock o per il post-punk col punk.. senza contare tutti gli ulteriori sottoinsiemi : punk-hardcore, hard-rock, folk metal, folk rock, celtic punk, rock blues e così avanti fino all'infinito..
In sintesi ormai è un gran bel casino ed è facilissimo non capirci più un cazzo, però (c'è sempre un però), andando a ravanare in tutti i meandri, alla fin fine si trova sempre una qualche attinenza tra il latte e i suoi derivati (per non usare come al solito insiemi, sottoinsiemi, che palle..)
Invece la domanda fondamentale, che mi frulla in testa, che non mi lascia dormire, che fa incazzare i ratti di casa mia, è questa: che cosa c'entra lo Steampunk, genere letterario, cinematografico e NON musicale (i gruppi etichettati con "steampunk" sono semplicemente gruppi che adottano un'abbigliamento o dei testi in stile steam, Rasputina a parte, che rendono anche musicalmente l'idea dello steam), con il Punk, abbreviazione di Punk Rock, genere innanzi tutto musicale, nato a metà degli anni 70, che ha significato la rovina dell Prog-Rock (genere tra l'altro abbastanza vicino allo steam per alcuni versi), che è diventato quasi subito (quasi, non subito) anche una corrente di pensiero ed un modo di vestire, ma che non comprendeva nessun tipo di pensiero, ottica, idea, formaggio che riguardasse anche solo in minima parte il progresso tecnologico, mentre invece era tutto incentrato sulla politica, quanto cazzo è lunga sta domanda e quando arriva il punto interrogativo? Stessa domanda per il Cyberpunk..
Se ci sono errori di punteggiatura non importa, non ho voglia di rileggere.. e se avete avuto voglia voi di leggere, allora grazie.
PS: con questo discorso non voglio togliere nulla alla bellezza dello steampunk, che io amo.. solo mi chiedevo.. ma alla fine.. cosa c'entra il punk?
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