CITAZIONE (Istvan DiVega @ 19/12/2008, 12:45)
Vedi, lo dici anche tu nel tuo post nel topic dei "possibili elementi steampunk in film insospettabili", un nazista steampunk ci sta. Quindi, secondo me con un po' di fantasia e buon gusto non ci sono problemi a fare uno stile steampunk italiano che abbia anche del dieselpunk senza storcere per forza il naso.
Bhe, alla fine tutto si può fare
Ma non è un caso che quello sia un elemento steampunk in un film insospettabile
Come già dicevo in unaltro topic, lo steampunk non dipende dall'epoca in cui si pone, ma dagli aspetti dominanti di quel mondo: in un'ipotetica Europa del ventesimo secolo in cui determinati concetti sociali, culturali e tecnologici vittoriani non fossero mai stati abbandonati, ma portati avanti e potenziati, potremmo avere nazisti steampunk senza problemi... che ovviamente sarebbero estremamente diversi dai nazisti di Indiana Jones (come appunto lo è Kroenen
). In un'ottica steampunk, nell'ipotetica Europa di cui sopra una forza simil-nazista potrebbe sostenere un kaiser particolarmente sanguinario e autoritario che è tornato al potere dopo la parentesi della repubblica di Weimar con un programma politico vicino a quello del nazismo reale. Esaltando quei lati estremi del nazionalsocialismo (l'interesse per l'occulto, le fantasie cavalleresche, l'attenzione alle armi segrete e alle invenzioni improbabili) che "funzionano" meglio in un'ottica a noi vicina.
Comunque, tornando alla questione "steampunk italiano": ho visto in giro degli esperimenti per creare steampunk con elementi nipponici, africani, medio o estremo orientali, ma appunto si tratta di creazioni miranti a includere culture molto diverse da quella dell'Europa occidentale che di solito va con lo steampunk. Invece non ho mai visto uno steampunk "tedesco", o "francese", "belga", "austriaco", "spagnolo", proprio perché l'Europa vittoriana condivideva uno spazio culturale comune, e quindi quello che era quotidiano e normale per un londinese lo era in buona parte anche per un romano. E non è che la cosa cambi col tempo: a meno di non voler andare in giro con un idrovolante anni '20 sulle spalle, come si distingue un ingegnere milanese del Ventennio da un suo omologo parigino?
A questo punto, non credo sia necessario rivolgersi al fascismo per trovare caratteristiche nazionali. Basta riflettere su cosa è stato il periodo vittoriano in Italia e trarre spunti: moti carbonari, unità nazionale, guerre d'indipendenza, disavventure coloniali, brigantaggio, anarchia.
L'idea del brigante steampunk proposta da Hetty è per esempio splendida. Come potrebbe esserlo quella di un carabiniere a cavallo steampunk, o del famoso garibaldino, o di un terrorista anarchico (gli anarchici italiani compirono celebri delitti).
Poi c'è sempre la letteratura nazionale da cui trarre spunto: un Pinocchio steampunk?
E con questo, non voglio certo impedire a nessuno di lavorare all'idea del punk-aviatore, anzi, mi piacerebbe un sacco vederlo
Lady Hetty, la sua idea è divertente, simpatica e molto steampunk, ma che opportunità ci offre in più rispetto a un'ipotetica Italia steampunk ottocentesca (a parte le camicie nere e il fatto che il resto del mondo va in giro in aereo mentre Italo Balbo trasvola l'Atlantico in mongolfiera?
)