Steampunk ITALIANO

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Hetty
view post Posted on 16/12/2008, 17:57




Ok, voglio essere diretta: lo steampunk italiano siamo noi! ^o^
Abbiamo una bella responsabilità, personalmente ritengo sia triste se l'italiansteam si riducesse nella (brutta) copia di quello americano (bellissimo, non metto in discussione ciò, ma preferisco l'originalità alla scimmiottazione)
Mi è venuta per questo un'idea: sarebbe carino fare una piccola ricerca su come ci si vestiva in Italia nelle nostre regioni in quel periodo e cercare di steamtizzare gli abiti di quel tempo (anche solo in maniera teorica).

Per esempio, da me in romagna c'è il mito del Passatore, ovvero un brigante con la mantella, il cappellaccio e lo schioppo. Voglio prendermi un po' di tempo per pensare a come sarebbe stato in versione steam :P
 
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Kormyak
view post Posted on 17/12/2008, 00:36




Splendida iniziativa! Anche se, a meno di ingegnarsi con steam-garibaldini :lol: o simili , l'abbigliamento dell'epoca in Italia non era così diverso da quello del resto d'Europa, almeno per quanto riguardava gli abitanti delle citta.
 
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Istvan DiVega
view post Posted on 17/12/2008, 09:13




Sarebbe bello fare una ricerca di costume, ma credo che bisognerebbe scavare molto proprio per il problema esposto da Kormyak. Secondo me forse sarebbe il caso di costruircelo questo stile, utilizzando come spunto le NOSTRE glorie steam. Prendendo come esempio l'aviazione, in questo momento mi vengono in mente gli steamissimi nonché stupendi idrovolanti italiani degli anni 30-40, come ad esempio il celebre Marchetti, protagonista tra l'altro della prima trasvolata dell'atlantico in idrovolante. Ma anche i modelli sperimentali e i prototipi della Caproni, che a volte sembrano usciti da Last Exile o cosimili. Questi sono solo esempi e non saprei poi in pratica come abbinare queste cose al vestiario, ma spremendosi un attimo le meningi qualcosa tiriamo fuori!
 
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Hetty
view post Posted on 17/12/2008, 10:09




Sia gli "steamgaribaldini" che gli aviatori sarebbero perfetti!
sono curiosa! XD
Ma dalle vostre parti c'era un personaggio particolare che è rimasto nella memoria collettiva?
 
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Kormyak
view post Posted on 17/12/2008, 10:09




La questione è anche questa: l'aviazione, come tutto ciò che riguarda il periodo dalla Prima guerra mondiale agli anni '30, rientrano propriamente nel dieselpunk, dato che la tecnologia dominante del periodo ha abbandonato il vapore e l'elettricità, prendendo la via della benzina e del motore a combustione interna; il mondo, la cultura, l'abbigliamento, sono ormai molto diversi da quelli del periodo vittoriano. In effetti l'Italia vanta alcune notevoli glorie dieselpunk, per chi vuole muoversi in quella direzione.
Restando in ambito vittoriano, mi vengono in mente Savorgnan di Brazzà, il grande esploratore del Congo
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(notare l'orologio da taschino sugli abiti berberi :B): ), o il giovane Guglielmo Marconi, che svolse la prima parte della sua attività proprio nella Londra di Vittoria.
 
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°°Frederick Von Guss°°
view post Posted on 17/12/2008, 14:29




Quoto a pieno Kormyak sulla questione "vittoriano - non vittoriano" ora come ora cmq non mi viene in mente niente ma l'iniziativa mi piace benchè io l'italia non la vedo di buon occhio ^^
 
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Istvan DiVega
view post Posted on 17/12/2008, 20:15




A me piace molto l'Italia, e sinceramente non sono abbastanza scrupoloso da distinguere nettamente steampunk da dieselpunk. Comunque capisco che il problema possa presentarsi a livello di abiti.
 
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Kormyak
view post Posted on 18/12/2008, 00:13




Beh, non è solo questione di abbigliamento: le differenze sono proprio a livello di società, di modalità di pensiero, di cultura. e di conseguenza influenzano la tipologia di personaggi, lo stile di oggetti, invenzioni e creazioni artistiche, i temi. Un gangster alla Al Capone non ha senso in ambito steampunk, così come la lotta di un personaggio alla Indiana Jones in lotta con le forze naziste.
 
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Hetty
view post Posted on 18/12/2008, 09:38




CITAZIONE
Un gangster alla Al Capone non ha senso in ambito steampunk

Oddio però l'immagine mi attirerebbe non poco...
 
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Istvan DiVega
view post Posted on 18/12/2008, 11:58




CITAZIONE (Kormyak @ 18/12/2008, 00:13)
Beh, non è solo questione di abbigliamento: le differenze sono proprio a livello di società, di modalità di pensiero, di cultura. e di conseguenza influenzano la tipologia di personaggi, lo stile di oggetti, invenzioni e creazioni artistiche, i temi. Un gangster alla Al Capone non ha senso in ambito steampunk, così come la lotta di un personaggio alla Indiana Jones in lotta con le forze naziste.

Capisco. Non so quante glorie steampunk abbiamo nella nostra storia italiana. In questo momento non mi viene in mente nulla di eclatante, solo telefono, telegrafo e radio, che non mi danno grandi spunti per il cosplay.
 
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Istvan DiVega
view post Posted on 19/12/2008, 12:45




CITAZIONE (Kormyak @ 18/12/2008, 00:13)
Un gangster alla Al Capone non ha senso in ambito steampunk, così come la lotta di un personaggio alla Indiana Jones in lotta con le forze naziste.

CITAZIONE (Kormyak @ 16/11/2008, 20:23)
nel primo film possiamo ammirare Kroenen, il "nazista a orologeria", con la sua maschera antigas e la sua mano meccanica)

Vedi, lo dici anche tu nel tuo post nel topic dei "possibili elementi steampunk in film insospettabili", un nazista steampunk ci sta. Quindi, secondo me con un po' di fantasia e buon gusto non ci sono problemi a fare uno stile steampunk italiano che abbia anche del dieselpunk senza storcere per forza il naso. :)
 
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Hetty
view post Posted on 19/12/2008, 13:56




CITAZIONE
Quindi, secondo me con un po' di fantasia e buon gusto non ci sono problemi a fare uno stile steampunk italiano che abbia anche del dieselpunk senza storcere per forza il naso

A proposito, ieri mi sono fatta questo film:

Siamo nell'Italia fascista dove è imposta l'autarchia: mettiamo il caso che per questo motivo gli scienziati italiani sono costretti ad escludere il petrolio dalle loro invenzioni (facciamo finta che il petrolio italiano sia finito durante la prima guerra mondiale o ce ne sia troppo poco). Si dovrebbe optare per altre forme di sviluppo, no? Quindi lo steampunki ci starebbe. Poi la storia va avanti: prima che scoppi la guerra, Mussolini muore in circostanze banali (tipo scivola, batte la testa e rimane lì). Di certo la struttura politica ne risentirebbe, non dico che ci sarebbe la guerra civile però il clima sarebbe teso.

Dunque invenzioni meccaniche più clima politico burrascoso: non potrebbe ricadere nello steampunk?
Certo, l'estetica sarebbe diversa (io adoro le linee vittoriane, sia ben chiaro) però io credo che una storia simile possa essere accettabile nel nostro ambito...
Aspetto pareri^^
 
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Kormyak
view post Posted on 19/12/2008, 17:40




CITAZIONE (Istvan DiVega @ 19/12/2008, 12:45)
Vedi, lo dici anche tu nel tuo post nel topic dei "possibili elementi steampunk in film insospettabili", un nazista steampunk ci sta. Quindi, secondo me con un po' di fantasia e buon gusto non ci sono problemi a fare uno stile steampunk italiano che abbia anche del dieselpunk senza storcere per forza il naso. :)

Bhe, alla fine tutto si può fare ^_^ Ma non è un caso che quello sia un elemento steampunk in un film insospettabile :P Come già dicevo in unaltro topic, lo steampunk non dipende dall'epoca in cui si pone, ma dagli aspetti dominanti di quel mondo: in un'ipotetica Europa del ventesimo secolo in cui determinati concetti sociali, culturali e tecnologici vittoriani non fossero mai stati abbandonati, ma portati avanti e potenziati, potremmo avere nazisti steampunk senza problemi... che ovviamente sarebbero estremamente diversi dai nazisti di Indiana Jones (come appunto lo è Kroenen :B): ). In un'ottica steampunk, nell'ipotetica Europa di cui sopra una forza simil-nazista potrebbe sostenere un kaiser particolarmente sanguinario e autoritario che è tornato al potere dopo la parentesi della repubblica di Weimar con un programma politico vicino a quello del nazismo reale. Esaltando quei lati estremi del nazionalsocialismo (l'interesse per l'occulto, le fantasie cavalleresche, l'attenzione alle armi segrete e alle invenzioni improbabili) che "funzionano" meglio in un'ottica a noi vicina.

Comunque, tornando alla questione "steampunk italiano": ho visto in giro degli esperimenti per creare steampunk con elementi nipponici, africani, medio o estremo orientali, ma appunto si tratta di creazioni miranti a includere culture molto diverse da quella dell'Europa occidentale che di solito va con lo steampunk. Invece non ho mai visto uno steampunk "tedesco", o "francese", "belga", "austriaco", "spagnolo", proprio perché l'Europa vittoriana condivideva uno spazio culturale comune, e quindi quello che era quotidiano e normale per un londinese lo era in buona parte anche per un romano. E non è che la cosa cambi col tempo: a meno di non voler andare in giro con un idrovolante anni '20 sulle spalle, come si distingue un ingegnere milanese del Ventennio da un suo omologo parigino?
A questo punto, non credo sia necessario rivolgersi al fascismo per trovare caratteristiche nazionali. Basta riflettere su cosa è stato il periodo vittoriano in Italia e trarre spunti: moti carbonari, unità nazionale, guerre d'indipendenza, disavventure coloniali, brigantaggio, anarchia.
L'idea del brigante steampunk proposta da Hetty è per esempio splendida. Come potrebbe esserlo quella di un carabiniere a cavallo steampunk, o del famoso garibaldino, o di un terrorista anarchico (gli anarchici italiani compirono celebri delitti).
Poi c'è sempre la letteratura nazionale da cui trarre spunto: un Pinocchio steampunk? :D
E con questo, non voglio certo impedire a nessuno di lavorare all'idea del punk-aviatore, anzi, mi piacerebbe un sacco vederlo ^_^

Lady Hetty, la sua idea è divertente, simpatica e molto steampunk, ma che opportunità ci offre in più rispetto a un'ipotetica Italia steampunk ottocentesca (a parte le camicie nere e il fatto che il resto del mondo va in giro in aereo mentre Italo Balbo trasvola l'Atlantico in mongolfiera? :D )
 
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Istvan DiVega
view post Posted on 19/12/2008, 18:04




Italo Balbo era a capo della spedizione di idrovolanti Savoia Marchetti (di cui parlavo prima) che nel 1933 ha trasvolato l'atlantico dall'Italia al Brasile. L'aviazione è uno dei pochi aspetti bellico/tecnologici di cui possiamo davvero andare orgogliosi qui in Italia.
Sono macchine meraviogliose. Aeroplani come questi:
SPOILER (click to view)
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Sull'impresa hanno fatto anche un bel fumetto, GLI ATLANTICI.
Detto questo, per il resto, sono assolutamente d'accordo con te.

Edited by Istvan DiVega - 19/12/2008, 18:23
 
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EgoTrauma
view post Posted on 14/1/2009, 21:51




ragazzi miei io esco sempre con le mie sparate!
Un Nome d'impatto per lo steampunk italiano
"Dolce steel Novo"
 
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47 replies since 16/12/2008, 17:57   3877 views
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