Della filosofia che sottintende (o potrebbe sottintendere) lo Steampunk si è parlato anche in altri topic di questo forum, e sono emersi elementi molto interessanti, quindi preferisco non ripetermi e concentrarmi sulla domanda. Il "cosa sarebbe successo se" è la domanda alla base di ogni forma di ucronia, ovvero di "storia alternativa". Insomma, la storia fatta con i se: un gioco intelettuale praticato da moltissimo tempo, e che ha dato origine alle più diverse ipotesi (cosa sarebbe successo se l'Impero romano non fosse mai crollato? se Napolenone avesse vinto a Waterloo? Se la Germania avesse vinto la II Guerra Mondiale?). Sono state create numerose opere d'arte partendo da queste e altre premesse, ambientate in ogni epoca. Guardando più in piccolo, a questa premessa si può ricondurre anche il cosiddetto "what if", ovvero le versioni alternative di eventi, storie e personaggi generate da un evento andato in una maniera invece che in un altro. Un espediente molto esplorato nella fantascienza, oltre che nelle serie tv, nei fumetti o in film come "Sliding doors" o "Lola corre".
Personalmente io adoro le ucronie
e molto Steampunk è ucronico, ma non tutto (basti pensare a tutto il filone steamfantasy, che non ha alcun collegamento con la storia, reale o ipotetica). Così come l'ucronia non è tutta legata a quella che comunemente definiamo steampunk. In realtà penso che ciò che sottintende lo steampunk non sia solo il "what if", che pure è un elemento importante del genere, ma il motivo per cui abbiamo scelto di costruire ucronie proprio sul periodo e la tecnologia vittoriana. La cosa importante è la selezione di un particolare momento della nostra storia, su cui tentare di costruire un futuro immaginario. Se ne sarebbe potuto scegliere uno qualunque: perché proprio l'età vittoriana?
Probabilmente, sono i valori, i principi, le possibilità inespresse che ancora ritroviamo in quel momento irripetibile di fermenti, idee nuove e rivoluzione che è stata la seconda metà dell'800 ad affascinarci e a essere la base, IMHO, di una possibile filosofia steampunk