| Nome: Björn Cognome: Schmied Età: 30
Storia: Nasce in Germania come unico figlio di un operaio dell'industria bellica e un'operaia tessile, vive un'infanzia certamente non ricca, ma tranquilla, sognando di poter un giorno vivere in città, studiare, diventare un bravo dottore, o un luminare della scienza e della tecnologia. La morte del padre causata da un incidente sul lavoro cambia profondamente la sua vita. La madre non riesce a riprendersi dallo sconforto, le turbe psicologiche sopravvenute le causano la perdita del lavoro, così a soli sedici anni si ritrova a dover badare a se stesso e alla madre arrangiandosi con piccoli lavori di ogni genere tra la città e i paesi circostanti, con guadagni a malapena sufficienti per sopravvivere.
È in uno dei suoi movimenti di trasferimento che vede per la prima volta una manifestazione dell'esercito in città. Attratto dalla magnificenza delle armi e armature dei soldati, dei carri a vapore, delle aeronavi da battaglia che solcano i cieli a bassissima quota decide di arruolarsi, per poter avere una vita avventurosa, più soldi per aiutare la madre, una speranza più concreta per il suo futuro da erudito.
Durante la leva la madre infine muore e da quel momento parte una lunga serie di delusioni: I soldi sono troppo pochi per poter studiare e vivere contemporaneamente, la vita militare non gli offre più i giusti stimoli (e anzi, i continui espropri di proprietà ai danni dei ceti deboli lo rendono furioso), non riesce a costruire una vita sentimentale. Decide dunque di sfruttare il suo addestramento per mettersi in proprio, un mercenario al servizio del miglior offerente. Il lavoro e la fuga dal totalitarismo autoritario l'hanno spinto sempre più lontano da casa fino ad approdare, con sua immensa sorpresa, addirittura sulle coste inglesi per la sua ultima missione di scorta.
Descrizione: Alto circa 190cm, fisico possente, capelli rasati, barba(Van dyke). La tenuta da lavoro consta di una leggera "armatura" di cuoio con borchie e placche. In dotazione ha un respiratore per ambienti tossici, uno scudo a elementi apribili a ventaglio(è complicato da spiegare, ma lo sto realmente studiando), un piccolo "cannoncino" da avambraccio e una daga.
Carattere: Il lavoro l'ha reso decisamente poco loquace. Non sono mai state necessarie molte parole che fossero al di fuori della richiesta di lavoro, accettazione dello stesso, pianificazione della missione. Non sopporta molto bene il chiasso delle festività: troppa gente, difficoltà a coprire i settori, a individuare eventuali nemici, difficoltà a raggiungere le vie di fuga, le sopporta solo perchè parimenti danno modo di dileguarsi nella folla. Nella prima fase dei rapporti interpersonali tende al silenzio, per osservare il mondo attorno, le persone, gli ambienti, le vie di fuga. Spesso risulta arrogante e supponente, anche se chi ha avuto modo di conoscerlo più a fondo ha trovato una persona decisamente migliore delle apparenze sotto la scorza da combattente. Non sopporta chi maltratta gli animali, i bambini, le donne e i deboli in via puramente gratuita. Non si capisce mai cosa gli passa per la testa, può passare dal sorriso al pensieroso/accigliato senza alcun apparente motivo(pensieri di lavoro? ambiente improvvisamente "poco pulito"? mah...)
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