Sybelle ha ragione, bisogna evitare la confusione: se parliamo di anni '50 a vapore, stiamo parlando comunque di Steampunk, ovvero del futuro dell'ucronia vittoriana che tanto ci è cara, non di Atomicpunk . Ma questo vorrebbe dire trovarsi in un mondo completamente diverso rispetto agli anni '50 che conosciamo: lo scenario di Geniale Dilettante è bello, ma nemmeno lontanamente abbastanza "estremo" quanto dovrebbe essere. Un esempio? Senza l'impulso dei grandi teorici del cinema rivoluzionario sovietico degli anni '20-'30 probabilmente la settima arte non avrebbe mai raggiunto un riconoscimento culturale vero e proprio, e quindi forse non avremmo mai avuto la stagione d'oro del cinema americano degli anni '40 e '50: niente Marlon Brando, niente James Dean, niente Marylin, che probabilmente avrebbero cercato altre strade (il teatro o i radiodrammi, a cui sarebbe rimasto anche Orson Welles). Senza la minaccia atomica e la guerra fredda niente più ufo e mostri nucleari nella cultura popolare dell'epoca. Perderebbero attualità tutte le immagini postate da Sybelle, che sono illuminanti e in un certo senso terrorizzanti! Quindi, la mia proposta è: per scenari alternativi di epoche storiche modificate a vapore (o a diesel, o a molla) meglio utilizzare un altro thread, perché sono interessantissimi ma off topic, e sarebbe un peccato perderli nei meandri del forum con grosse difficoltà per ritrovarli
Tornando all'atomic punk, a vedere quelle immagini mi è scattata un'idea: sono così finte che sembrano essere state create per nascondere una realtà terrificante, più terrificante di quella che conosciamo. La propaganda di un governo che vuole lobotomizzare i suoi cittadini, in senso più o meno letterale. E fino alla metà negli anni '50 negli Stati Uniti è attivo Walter Freeman, il neurochirurgo che fu il più grande diffusore della lobotomia prefrontale, a cui furono sottoposti migliaia di soggetti, schizofrenici ma anche semplicemente ansiosi, soggetti a sbalzi d'umore, indisciplinati o semplicemente "diversi". Uno dei casi più celebri fu Rosemary Kennedy, la sorella del futuro presidente JFK, che, sottoposta a lobotomia per calmare i suoi sbalzi d'umore, fu ridotta in uno stato di incapacità mentale.
Ecco lo scenario: gli esperimenti nucleari condotti sul suolo americano sono andati presto fuori controllo. Il testare bombe sempre più potenti ha portato a trasformare vaste aree degli Stati centrali degli USA in deserti radioattivi da cui la gente è fuggita in massa verso le aree più sicure della costa est e ovest e dei confini col Canada. Il governo statunitense non può tollerare il malcontento e la paura che si è diffusa tra la popolazione: si sparge la voce che le esplosioni siano state manomesse da collaboratori dei sovietici. Il senatore McCarthy, teorico del complotto comunista, viene messo a capo di una commissione che agisce con poteri ancora più ampi e violenti di quelli che storicamente conosciamo: centinaia di intelettuali, artisti e attivisti per i diritti civili semplicemente spariscono dopo essere stati ascoltati dalla commissione, tra cui un giovane Martin Luther King. In realtà vengono lobotomizzati e "riprogrammati" per essere reinseriti senza paura nel tessuto sociale sotto falsa identità. Nei casi in cui la lobotomia fallisce, diventano "volontari" per esperimenti militari. La segregazione razziale diventa più rigida senza che nessuno riesca a protestare. Ben presto tutta l'industria culturale è in mano ai censori del governo, e non c'è libro, film o spettacolo televisivo che non sia propaganda antisovietica e di esaltazione di un rigido e formalissimo "American way of life" basato su patria, religione e famiglia.
Dissidenti, liberi pensatori, artisti, ribelli, minoranze oppresse, quando non riescono a condurre una doppia vita in clandestinità (come i giovani rampolli della famiglia Kennedy) hanno una sola possibilità: rifugiarsi nelle terre di nessuno, negli Stati invasi dalle radiazioni e ormai popolati da creature mutanti (sì, appropriamoci della pseudoscienza anni '50, che ci costa
), lì dove una radio pirata trasmette la musica del diavolo, il rock n' roll, e si fa sentire ovunque grazie alle incredibili tecnologie di trasmissione recuperate, prima che fossero distrutte dai bombardamenti governativi, in una delle prime basi militari evacuate d'urgenza a causa di terribili incidenti, l'Area 51 nel deserto del Nevada. Nascono numerose comunità che occupano le città fantasma e vivono uno stile di vita alternativo e scandaloso: teddy boy e pin up, rivoluzionari di ogni credo politico (tra cui il gruppo antisegregazionista guidato da un leader noto solo come Malcom X), artisti d'avanguardia, bande di motociclisti dedite al saccheggio degli altri gruppi. Lottano per la sopravvivenza, fanno propaganda clandestina, si adattano al loro ambiente, mutano. Il calendario della pin up Betty Page che metteva in mostra ulcere e ustioni è diventato un manifesto della resistenza. Il governo li odia e li teme, ma è al tempo stesso interessato ad alcune delle mutazioni che si sono riscontrate, che potrebbero essere utilizzate a scopi militari. I mutanti vengono rapiti sempre più spesso da strani individui vestiti di nero. E il cielo sopra gli USA si è riempito di strani oggetti volanti luminosi. C'è chi dice che sia perché qualcuno è venuto a cercare i visitatori da un altro mondo precipitati nel 1947 nel New Mexico, a Roswell...
Che ne pensate? E' un buono scenario? E in una situazione del genere, cosa starebbe accadendo nel resto del mondo?