Dieselpunk Italiano Ausf. I, in cui l'autore cerca di definire il Dieselpunk

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Homini Lupus
view post Posted on 27/6/2011, 20:08




CITAZIONE (§:AlchemicalColonel:.:Lenore K:§ @ 27/6/2011, 19:01) 
Come la musica di Max Raabe ;) lo conosci???

Nope. Lo sento per la prima volta.

Comunque suppongo per la diffusione del termine siano fondamentali discussioni in rete. Parlandone con gli amici puoi raggiungere un numero limitato di persone e quindi la discussione faccia a faccia può diffondere solo idee più "universali" e "per tutta la famgilia". Il gusto di nicchia beneficia molto della rete, in quanto supera i limiti territoriali in modo agevole, e a differenza di altri mezzi di propaganda (ad esempio la radio) ha metodi efficaci per ordinare i contenuti, permettendo a ciascuno di trovare in modo relativamente efficace ciò che l'individuo cerca.

Ammetto che è anche per questo che ho creato il topic. Probailmente ci sono diverse persone interessate al genere senza nemmeno saperlo.
 
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The_Zeppo
view post Posted on 5/11/2011, 00:39




Io differentemente da Homini Lupus (ed anche molti altri che ho letto su Internet) coniugherei si Steampunk, Dieselpunk e Ciberpunk su un ipotetico asse che li attraversa tutti ma non prendendo a riferimento un ordine cronologico/tecnologico ma bensì sociale/filosofico, ovviamente sempre e comunque sotto la lente della Punk Culture.

Tematiche dello Steam sono infatti il positivismo, il perbenismo, la moralità, l'ubanizzazione, l'industria (non riesco a capire perché molti colleghino lo Steam all'artigianato, in quanto l'artigiano é superato nello Steam dall'inventore che é uno che costruisce prototipi e non pezzi unici!) ed il miglioramento dell'uomo tramite la meccanica.

Nel Diesel si passa invece al Superomismo, alla contrapposizione tra Socialismi e Capitalismi, alla massificazione, al prodotto standardizzato, all'alienazione, al tema del miglioramento dell'uomo tramite il perfezionamento del corpo e della mente.

Nel Cyber invece si giunge alla concezione di uomo-sistema, della fallibilità della scienza, dell'ambientalismo e del miglioramento dell'essere umano tramite la conoscenza di se stesso.

Il Post-apocalittico IMHO é una cosa a parte, che può entrare in questi generi ma che non li determina.

CITAZIONE (§:AlchemicalColonel:.:Lenore K:§ @ 26/6/2011, 02:16) 
Tornando sulle cose serie, mi piacerebbe sottoporre un quesito agli esperti Diesel: oddio, forse è una sciocchezza, ma datemi il vostro parere!
Allora... poco fa, guardando video di fashion Dieselpunk su Youtube, e leggendomi i commenti ad essi sottostanti (sono proprio una nerd), ho notato qualcuno che snobbava il Diesel- categorizzandolo semplicemente come "pulp";
dicendo che ne è solamente una versione un po' evoluta, più fantasy-cyberpunk, o come lo si vuole dire. Insomma, fatto sta che i Dieselpunkers gli sono saltati addosso dicendo che non è assolutamente così, che l'autore di tale commento non ne sa niente né di Diesel- né di Pulp e si sono lanciati in una lunga digressione sui due termini di cui però non ci ho capito nulla (provateci voi a seguire un discorso attraverso commenti di Youtube :sick: )

... illuminatemi d'immenso! Adesso mi viene il tremendo dubbio che il Dieselpunk in realtà sia solo l'ennesima ibridata cyber di un sottogenere già ampiamente sfruttato???

Eppure, di Dieselpunk come lo intendiamo "noi", non ho visto circolare parecchi film/libri/opere... sino ad ora...

In parte hanno ragione ed in parte no in quanto la Pulp Magazine Culture é indubbiamente una delle basi del Dieselpunk, ma non solo! Bisogna abbiungere una buona dose di Futurismo (non smetterò mai di dire che i primi Diselpunkers furono i Futuristi), un concentrato di estetica decisamente fetish ed infine la cosa più importante di tutte: quella contestazione e contrapposizione che nel Pulp é totalmente assente!

CITAZIONE (§:AlchemicalColonel:.:Lenore K:§ @ 26/6/2011, 02:16) 
Secondo quesito che nasce spontaneo: secondo voi, perché l'interesse per questo genere (sia quello che sia!) si è risvelgiato proprio in questo momento, proprio in questi ultimi mesi???

Perché siamo nella seconda grande Era Punk post-bellica ed a differenza della precedente (quella degli anni '70 ed '80) non cerchiamo punti di riferimento in un mondo che cambia quanto piuttosto di cambiare un mondo con dei punti di riferimento obsoleti (un po' come i regimi pre-bellici). Insomma é questa salubre aria da Big Crunch! :P

CITAZIONE (Kormyak @ 5/6/2011, 14:08) 
CITAZIONE (§:AlchemicalColonel:.:Lenore K:§ @ 5/6/2011, 01:29) 
Siamo tutti figli del Cyberpunk, ma prima di tutto della protofantascienza di inizio 900, se vogliamo metterla sul piano culturale.
E sì, penso anche io che il Diesel sia una naturale evoluzione dello Steam, perché lo spirito di fondo è lo stesso. Le tematiche possono essere tutte quelle che un artista/autore/fan decide di seguire/creare!
Cambia l'estetica, ma nemmeno così esageratamente direi!!! Non so se mi sono spiegata bene...

Disclaimer: a me piacciono molto queste discussioni, per qualche misterioso motivo mi appassionano. Quindi scrivo e argomento molto sulla questione, ma a volte i miei toni possono sembrare un po' bruschi. In realtà, non lo sono e non vogliono esserlo. Amo confrontare le mie opinioni, e ho il massimo rispetto di quelle altrui. Spero che possano stimolare una discussione serena e un bel confronto. Grazie dell'attenzione ^_^

Per quanto può contare la mia opinione, non concordo. Non si tratta, ovviamente, di steam vs. diesel, o di ritenere qualcosa meglio dell'altra. Io, per esempio, amo entrambi i generi, e c'è su questo forum una interessantissima discussione sulla reinvenzione ucronica degli anni '50 a cui ho partecipato con entusiasmo. Non si tratta nemmeno di spirito di classificazione estrema (anche se, per formazione e per abitudine professionale, ho una certa base di teoria dei generi).
Il punto è che si tratta di cose diverse, anche se nate a partire dallo stesso procedimento di base. Ovvero, reinventare un'epoca sulla base dell'immaginario popolare e fantascientifico di coloro che la abitavano, ma anche di come noi, oggi, vediamo quell'epoca.

Sono Abbastanza d'accordo con Kormyak, Diesel e Steam sono due generi distinti, anche se pure loro appartenenti alla grande famiglia del New Weird (non del Cyberpunk, che é fantascienza, proiettata nel futuro sul quale differente possiamo creare versioni alternative in quanto ancora non realizzato), incarnano diverse visioni del mondo, diverse tematiche e soprattutto diverse estetiche (seppur sempre riconducibili all'estetica punk letteraria - sporcizia, cappotti lunghi, gadget assurdi - ).

 
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The_Zeppo
view post Posted on 7/11/2011, 16:09




PS: come avete conosciuto il Diesel? Io principalmente da Giochi da Tavolo (Tanhauser, Dust, etc.) e Fumetti.
 
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§:AlchemicalColonel:.:Lenore K:§
view post Posted on 7/11/2011, 16:40




CITAZIONE (The_Zeppo @ 5/11/2011, 00:39) 
Io differentemente da Homini Lupus (ed anche molti altri che ho letto su Internet) coniugherei si Steampunk, Dieselpunk e Ciberpunk su un ipotetico asse che li attraversa tutti ma non prendendo a riferimento un ordine cronologico/tecnologico ma bensì sociale/filosofico, ovviamente sempre e comunque sotto la lente della Punk Culture.

(quoto solo un pezzettino se no il mio intervento non finisce più -.-)

Al di là del fatto che non so se sono d'accordo con una definizione "Punk Culture" (intendi un significato simile a New Weird?? :) ), approvo tantissimo quello che hai appena detto. Dicevo una cosa simile in un altro topic, secondo me questa separazione così netta non vale la pena, in una storia può esistere una seconda guerra mondiale a vapore come un'attricetta da cabaret meccanica, e perché no un'automobile meccanica... senza bisogno di mettere rigidi paletti teorici. Al massimo, potrei stare sul piano cronologico diviso, quello sì. Il genere è unico, come le persone che lo amano e lo intendono ognuna a modo proprio - salvo i principi base, naturalmente.

Uh... Beh, l'artigiano e l'inventore inteso come genio steam alla fine non sono molto dissimili, creano opere uniche secondo una loro progettazione... Certo che poi, nella real-life, bisogna il più delle volte realizzare tali progettazioni unicamente a livello estetico :) artigianato, appunto, come quello di Amon e di molti altri che puoi trovare su questo forum!

I temi Diesel che citi più giù - superomismo, massificazione etc. e aggiungerei anche anarchia e dibattiti politici simili - si possono d'altronde riscontrare, seppur in fase germinale, anche sul finire dell'800. Guarda il dottor Frankenstein, ad es.: non è una pura espressione di superomismo e perfezionamento dell'uomo come folle ambizione, che peraltro si rivela poi una spina nel fianco, a favore della fallibilità della scienza, come dici tu?
Altro punto che mi fa pensare che una simile divisione sia ridondante.
Insomma, cambiano le estetiche e le epoche storiche ma lo Zeitgeist è pur sempre simile. Quindi New Weird ?
E concordo con il dire che il post-apocalittico può essere Steam, Diesel o quello che ci pare, ma non li determina a priori.

CITAZIONE
contestazione e contrapposizione che nel Pulp é totalmente assente!

Meno male! Così mi piace molto di più!
E l'aria di Big Crunch è bella, anzi profumata al diesel XD


PS: Io ho scoperto di essere una Dieselpunker sfegatata quando cercavo su Google: steampunk world war 2, e a un certo punto è saltata fuori quella parola ^^
 
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The_Zeppo
view post Posted on 9/11/2011, 17:14




CITAZIONE (§:AlchemicalColonel:.:Lenore K:§ @ 7/11/2011, 16:40) 
Al di là del fatto che non so se sono d'accordo con una definizione "Punk Culture" (intendi un significato simile a New Weird?? :) )

No, mi riferisco proprio alla cultura nata dai gruppi Punk inerente alla contestazione sociale, l'anarchia ed il culto dell'individuo.

CITAZIONE (§:AlchemicalColonel:.:Lenore K:§ @ 7/11/2011, 16:40) 
I temi Diesel che citi più giù - superomismo, massificazione etc. e aggiungerei anche anarchia e dibattiti politici simili - si possono d'altronde riscontrare, seppur in fase germinale, anche sul finire dell'800. Guarda il dottor Frankenstein, ad es.: non è una pura espressione di superomismo e perfezionamento dell'uomo come folle ambizione, che peraltro si rivela poi una spina nel fianco, a favore della fallibilità della scienza, come dici tu?
Altro punto che mi fa pensare che una simile divisione sia ridondante.
Insomma, cambiano le estetiche e le epoche storiche ma lo Zeitgeist è pur sempre simile. Quindi New Weird ?
E concordo con il dire che il post-apocalittico può essere Steam, Diesel o quello che ci pare, ma non li determina a priori.

Uhm... Si Frankenstein parla anche di questo, ma principalmente parla di accettazione IMHO (della morte, dei propri limiti, del diverso, del male, etc.) la parte fantascientifica é solo l'innesto delle tematiche, non la tematica centrale, se non per quel "prometeo moderno" che comunque delinea sempre il problema dell'accettazione (in questo caso di un "dono tecnologico").

CITAZIONE (§:AlchemicalColonel:.:Lenore K:§ @ 7/11/2011, 16:40) 
E l'aria di Big Crunch è bella, anzi profumata al diesel XD


PS: Io ho scoperto di essere una Dieselpunker sfegatata quando cercavo su Google: steampunk world war 2, e a un certo punto è saltata fuori quella parola ^^

Tutto ciò volge a vostro favore, Milady u_u
 
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Homini Lupus
view post Posted on 13/11/2011, 09:05




Personalmente tendo ad usare la variante cronologica (più che quella tecnologica) come metodo di definizione dell'idealità presa in esame come fonte primaria perché è relativamente semplice da individuare e comunemente accettata (seppur con delle divergenze). Posso capire che appaia un comportamento "da pecora in branco" ma per trattare un costrutto così basato sulle creazioni umane e con così poco riscontro nella realtà oggettiva è necessario un accordo tra gli interessati per determinare se stiamo trattando l'argomento in questione o siamo fuori dal bersaglio. Insomma, se due persone sono in disaccordo sul fatto che stia nevicando o meno basta mettere il naso fuori dalla finestra e determinarlo, su cosa sia o meno il Dieselpunk si può discutere all'infinito senza giungere ad una conclusione.

Anzi, personalmente sono portato io stesso a dare più importanza ai cambiamenti sociali, benché anch'essi siano legati al cambiamento tecnologico; ad esempio scegliere la bomba atomica come punto finale del Dieselpunk non sta ad indicare tanto un cambiamento tecnologico (ovvero la disponibilità di un'arma altamente distruttiva) quanto un cambiamento più globale della situazione mondiale e dell'immaginario: si passa da una situazione nazionalista e dinamica, incentrata sull'Europa ad una situazione statica ed antieroica, in cui l'Europa diventa una passiva posta in gioco nella contesa tra due superpotenze. Al contrario un'ambientazione come quella della West Wind, in cui gli USA lanciano bombe atomiche a destra e a manca ma la guerra continua più feroce che prima si inserisce abbastanza tranquillamente nel filone bellico del Dieselpunk e stona con il filone talvolta definito "Atompunk".

Per quel che riguarda la contrapposizione tra vecchio e nuovo punk non ho molto da dire in quanto il punk puro è un movimento che conosco solo sul piano teorico; nell'ambito in cui sono cresciuto "punk" significava pessima musica e abiti casual, la Perfecto oramai la portavano solo i metallari.
Inoltre la mia guerra con il resto del mondo è sempre stata personale, non sociale; se a volte trovo persone d'accordo con me tanto meglio, ma non voglio certo trovarmi in associazioni dove vige la regola di dare ragione a chi grida più forte, che è quello che avviene inevitabilmente nei gruppi di persone, soprattutto dove vi sono velleità contestatorie.

Per quel che riguarda come ho conosciuto il termine "Dieselpunk" è stato con la serie di "Iron Grip", i cui concept erano soprattutto frutto di Keith Thompson; sul momento ho pensato fosse un termine creato "ad hoc", poi ho pensato di cercare se altre persone con estetica analoga alla mia sfruttassero tale termine per caratterizzare le proprie preferenze. A quel punto sono entrato consapevolmente nell'ambito Dieselpunk.
 
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laanan
view post Posted on 13/11/2011, 12:10




passo sul forum a fasi alterne e purtroppo molti thread mi sfuggono.
volevo complimentarmi per questa discussione, per il modo in cui è esposta e per la quelità espressiva.

non ho ancora finiti di leggere tutto ma sto procecendo -_-
 
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Geniale Dilettante
view post Posted on 27/5/2012, 12:27




Secondo me alla risposta definitiva non ci arriveremo mai.
Ciò che mi piace del diesel (che purtroppo non appaiono nello steam) sono gli zeppelin e i biplani... non mi dispiacciono alcune auto (il mio sogno sarebbe quello di guidare una vecchia Bugatti ;) ), poi però finisce lì. L'estetica dello steam, con i suoi cappelli a cilindro, lunghi coat in stile vittoriano, occhiali da sole con lenti rotonde... la preferisco.
Tutto ciò deve però fare i conti con la mia insana passione per i look post-apocalittici, gotici e mistici.

Del diesel purtroppo non amo la propensione verso il pulp-noir-hardboiled (che adoro, ma nel suo contesto... in un contesto a sé, spero mi si capisca) e verso il Secondo Conflitto. Come ho detto fino allo sfinimento, la mia collocazione temporale ideale sarebbe nel periodo della Grande Guerra, magari in un contesto fantasy-horror-post apocalittico. Un bel pastiche! :D
 
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§:AlchemicalColonel:.:Lenore K:§
view post Posted on 30/5/2012, 19:53




CITAZIONE (Geniale Dilettante @ 27/5/2012, 13:27) 
Come ho detto fino allo sfinimento, la mia collocazione temporale ideale sarebbe nel periodo della Grande Guerra, magari in un contesto fantasy-horror-post apocalittico. Un bel pastiche! :D

Grande! Grandissimo! Sai... Io penso che la Grande Guerra sia un po' una terra di nessuno, se si cerca di identificarla come Steam o Diesel. L'Idea di Dieselpunk che ho io, d'altronde, è atipica e troppo elastica persino in contesti fantasiosi come quello del fandom americano: non tutti digeriscono l'idea di quello che tu chiami "pastiche", anche se io la apprezzo da matti e la trovo in perfetto equilibrio tra Steam e Diesel. Anche a me non sarebbe dispiaciuto vivere a quei tempi =)

Ne approfitto per mostrarvi il mio progetto, che spero possa aiutare tutti i Dieselpunkers italiani, o anche solo chi è interessato, a capire un po' meglio in che direzione si potrebbe andare per fondare i capisaldi di questa nuova corrente. Copio il mio posto in un precedente topic...


Bene!!! Visto che i (pochi) fans italiani del Dieselpunk sono come pecorelle smarrite, ho pensato di creare un progetto culturale che possa riunire tutti a 360°: artisti, esperti bislacchi, semplici amanti della corrente, venite a me!!!

Lo scopo del mio progetto è solo quello di far conoscere la cultura Dieselpunk a più persone possibile, che magari vi sarebbero interessate, se sapessero come si chiama la corrente.

Su Facebook è nato DIESELPUNK ITALIAN MANIFESTO.
E' possibile a chiunque esprimere il proprio gradimento, come anche contribuire all'ENCICLOPEDIA ONLINE per ora solo in lingua inglese.
A breve, nascerà anche la versione DIESELPUNK EUROPEAN MANIFESTO, per dare più forza alla corrente, che in America ha già preso piede.

Per chi è interessato... visitate la pagina:
https://www.facebook.com/DieselpunkItalianManifesto

dieselpunkita2

Attualmente lo vediamo allo stadio embrionale con circa un centinaio e poco più di Mi Piace, ma spero un giorno di poter costituire un esercito ;P

Edited by §:AlchemicalColonel:.:Lenore K:§ - 9/9/2012, 22:06
 
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PADDY GARCIA
view post Posted on 10/12/2012, 19:37




In questi giorni pensavo a un dieselpunk in cui gli accordi di Yalta sono stati diversi e più favorevoli all'URSS. Gli USA non hanno mai usato l'atomica, il cui uso non è mai arrivato al dunque, Giappone e Italia hanno subito la stessa sorte della Germania, divisi in una zona filosovietica e una filo-occidentale. L'Italia avrebbe una storia particolare, il nord-est trasformato nella Repubblica Democratica Popolare Italiana (Triveneto, Lombardia, Emilia-Romagna ... la Romagna torna alla sua antica formazione con il nord delle Marche), mentre il resto d'Italia è sotto l'egida dei savoia in un Regno d'Italia riunificato. Lo sport è stato costretto a riunirsi per tenere calme le piazze, anche se nel dopoguerra, La Repubblica tifava per Fausto Coppi che nonostante fosse nativo del Piemonte, chiese cittadinanza ai Repubblicani, mentre il Regno vede in Gino Bartali il proprio idolo. Nel calcio, il Regno, dopo la scomparsa del Grande Torino, preme per la Juventus, squadra dei savoia, mentre la Repubblica cerca di contare sulle milanesi (sia il Milan in quanto squadra della Milano popolana sia sull'Internazionale dato che il nome ricorda Karl Marx) e sul Bologna.
Ovviamente la maggior parte dei treni sono ancora a vapore, e mezzi di trasporto sono soprattutto gli Zeppelin. Gli aerei, sono usati soprattutto per scopi bellici. La Repubblica, però, non ha mai aderito al Patto di Varsavia, ma avendo la Jugoslavia a fargli da cuscinetto, e per placare la questione di Trieste, ha aderito alla Conferenza di Bandung per i Paesi non allineati, insieme a Jugoslavia, Egitto, India e successivamnte la Libia. Israele ha costituito uno stato a sé nell'Urss e non è mai nata la Questione Palestinese.
 
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Homini Lupus
view post Posted on 12/12/2012, 17:32




La prima cosa che mi viene da pensare riguardo ad un simile scenario è che rimane da spegare come e fino a che punto il Giappone è stato sottomesso. Per avere una misura delle difficoltà che gli americani si aspettavano nel caso di un'invasione terrestre basta considerare che la scorta di "purple hearts" che si erano procurati per l'occasione è bastata per tutte le guerre successive. Occupazione e sottomissione non sono la stessa cosa ed è possibile che le due superpotenze cerchino di sfruttare l'eventuale resistenza l'una contro l'altra.
Un'altra cosa da notare è che il movimento sionista e l'emigrazione in Palestina è precedente la formazione dello stato di Israele, quindi rimangono da definire i rapporti tra i sionisti in Palestina e la Repubblica Socialista Sovietica di Israele, nonché come è vissuto il conflitto tra religione e ateismo in quest'ultima e all'apparenza paradossale formazione politica.
In terzo luogo rimane da spiegare cosa abbia riportato in auge il "più leggero dell'aria". La cosa più ovvia sarebbe un "materiale miracoloso", un gas più leggero dell'aria, sicuro ed economico da produrre; ovviamente le spegazioni sono limitate solo dalla fantasia.
 
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Kormyak
view post Posted on 12/12/2012, 19:49




Se la questione giapponese potrebbe essere spiegabile abbastanza "facilmente" supponendo l'apertura di un convinto fronte sovietico, una volta liberate le truppe dell'URSS dal fronte occidentale (ma anche lo scenario delle due superpotenze che cercano di utilizzare il Giappone l'una contro l'altra, o magari in funzione antimaoista, è affascinante e carico di potenzialità), le altre due domande di Homini Lupus necessitano una certa riflessione.
Ma ci terrei a farti notare, Paddy, che tu hai usato l'avverbio "ovviamente" quando hai parlato di zeppelin e treni a vapore. In ambito dieselpunk quelle non sono affatto scelte ovvie. In un dieselpunk "ovvio" le tecnologie sono quelle basate sul motore a scoppio, l'elettricità è una cosa comune, il volo è saldamente quello degli aerei. Tra l'altro, tu proponi un "dieselpunk" anni '50, un po' più tardi di quando quel sottogenere viene solitamente inquadrato, e la tua ha più l'aria di un'ucronia steampunk, con la tecnologia rimasta fondamentalmente quella dell'inizio del secolo. Forse puoi spiegare un po' più chiaramente la tua idea?
Ti rimando anche alla discussione sugli "Anni '50" sempre in questa sezione, che potrebbe darti qualche altra idea e magari chiarire quache punto.
 
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PADDY GARCIA
view post Posted on 13/12/2012, 20:37




Mah, semplicemente avevo visto un disegno sul dieselpunk sovietico, e mi ero fatto un po' il viaggio su come poteva essere uno scenario europeo dopo il 1945, con l'URSS di Stalin, come "vera vincitrice" del conflitto. Prima di Hiroshima, il dittatore sovietico disse che l'Armata Rossa era in grado di sconfiggere i giapponesi in 20 giorni... quindi che cosa avrebbe potuto succedere se... il ritorno agli zeppelin credevo di averlo spiegato, gli aerei vengono usati soprattutto per scopi bellici, ma il motore a reazione non è mai stato inventato. Riguardo ai treni a vapore mi baso sui racconti di nonni e genitori che raccontanoche fino agli anni '50, inelle piccole province, i treni elettrici erano ancora visti come unan rarità. i treni a cui penso però sono questi:

(URL NON VALIDO. Computer simpatico quasi quanto una tigre attaccata ai miei attributi nel giorno in cui mi diagnosticano un cancro incurabile)


Non certo a un Orient-Express del periodo vittoriano (che preferisco nettamente, ma è un altro discorso).
L'Italia come scenario, mi è venuta in mente pensando a uno scenario totalitarista con terre di confine... in cui si intrecciano le vicende di un ufficiale della polizia Repubblicana e un aviatrice (le donne in un Paese avviato verso il socialismo reale, hanno raggiunto un'emancipazione obbligatoria), a sua volta figlia di un alto ufficiale dell'Aeronautica Repubblicana. Il poliziotto, nonostante sia un fervente sostenitore del pensiero socialista (ha ottenuto due Premi Gramsci... visto che l'Italia non può prevedere il premio Lenin XD), ha subìto il fascino del calcio monarchico e di Platini e del cinema hollywoodiano, tanto che accompagna il suo cappotto da ufficiale repubblicano con un cappello stetson tipo detective noir anni '40. Un Italia rimasta Ventennio, dove le potenze dell'Asse hanno vinto non mi soddisfaceva, inoltre è un po' troppo ovvia. Lo scenario che avevo in mente si svolgerebbe in un contesto molto più attuale dei '50, tipo la metà anni '80.
 
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42 replies since 24/3/2011, 21:11   1340 views
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