I quattro cavalieri dell'Apocalisse, sdegnati di come l'uomo non fosse ancora riuscito a preparare un tè decente in tutti quei millenni, scesero sulla Terra per seminare terrore e devastazione.
Scelsero un orario piuttosto significativo per farlo: le cinque di pomeriggio (che divennero lo stesso orario in tutti i luoghi per via di una compressione temporale).
Guerra scese per primo, e incenerì ogni piantagione della preziosa piantina tanto cara al mondo.
Peste lo seguì, diffondendo malattie incurabili e non contrastabili dalle insulse maschere a gas con ingranaggi (perlopiù inutili).
Fame costrinse l'umanità a un pomeriggio senza tè, e poi un'altro, e un'altro ancora, e così per l'eternità.
Morte si sedette comodo: lasciò morire l'insulso uomo che non aveva saputo preparare il tè che sua madre ogni giorno creava, e che sapientemente non aveva mai trasmesso a nessuno.
Un futuro apocalittico attendeva lo Steampunk, e Dio Vapore solo sa in che modo sarebbe sopravvissuto.