Steam Integralisti VS Steam Tecnologici Evoluzionisti, Un modo per riflettere su e definire il concetto di Steam!!!

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§:AlchemicalColonel:.:Lenore K:§
view post Posted on 26/8/2011, 16:17




CITAZIONE (Time_Mistress @ 25/8/2011, 10:59) 
Ad esempio.... la mia pistola tempo o il bracciale spazio tempo..non esistono in realtà...ma i time voyagers nello steampunk si quindi...
O il fucile all'assenzio di Amon o il braccio mano meccanico del K....

*_* vogliooooo
 
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ilkappa
view post Posted on 26/8/2011, 21:18




MI ci è voluto un po' a leggere tutto, comunque direi che sono anche io un evoluzionista, anche se con alcuni limiti :)

Mi rifaccio al discorso del Conte, in una logica di necessità e soluzioni. Nel "nostro" universo, secondo me, sevono più gli arpioni per navi volanti, gli arti meccanici, i fucili all'assenzio, gli alianti a vapore e i treni-villa piuttosto che non il computer.

Ne parlammo già in un vecchio topic, e la mia opinione è questa: assolutamente si all'evoluzione se nasce dalla genuina volontà di inventare, anche la cosa più assurda. Ma se si tratta di "copiare" quello che esiste oggi, allora ho qualche dubbio. Non già sull'estetica (come già dissi un portatile rielaborato steampunk da usare ogni giorno lo comprerei volentieri), nemmeno sulla bellezza di questi oggetti. Ma se parliamo degli outfit o comunque di qualche tipo di "rappresentazione", allora ho qualche dubbio: perchè dal PC si va alla TV e al cellulare, e il rischio è quello di passare dal retrofuture a un presente con una texture di ottone e legno, cosa che a me personalmente convince poco.
 
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SANdMAN76
view post Posted on 27/8/2011, 11:27




CITAZIONE (ilkappa @ 26/8/2011, 22:18) 
MI ci è voluto un po' a leggere tutto, comunque direi che sono anche io un evoluzionista, anche se con alcuni limiti :)

Mi rifaccio al discorso del Conte, in una logica di necessità e soluzioni. Nel "nostro" universo, secondo me, sevono più gli arpioni per navi volanti, gli arti meccanici, i fucili all'assenzio, gli alianti a vapore e i treni-villa piuttosto che non il computer.

Ne parlammo già in un vecchio topic, e la mia opinione è questa: assolutamente si all'evoluzione se nasce dalla genuina volontà di inventare, anche la cosa più assurda. Ma se si tratta di "copiare" quello che esiste oggi, allora ho qualche dubbio. Non già sull'estetica (come già dissi un portatile rielaborato steampunk da usare ogni giorno lo comprerei volentieri), nemmeno sulla bellezza di questi oggetti. Ma se parliamo degli outfit o comunque di qualche tipo di "rappresentazione", allora ho qualche dubbio: perchè dal PC si va alla TV e al cellulare, e il rischio è quello di passare dal retrofuture a un presente con una texture di ottone e legno, cosa che a me personalmente convince poco.

Ha senso ma se consideriamo i prototrisnonni del PC erano già presenti molto prima dell'avvento dell'età vittoriana vedi la nascita del codice binario, l'astrolabio, la macchina anticitera etc... . Quindi direi che sotto un certo aspetto il meccanismo legato al pc potrebbe starci, come potrebbe starci anche il meccanismo del cellulare e/o della tv se si fosse mossa in un certo senso la serie di lavorazioni di Tesla, ovvio pensare che mettendo una scocca in legno e ottone ad un Iphone, lo si possa portare al periodo vittoriano, ok non ci stà, ma non è assolutamente da escludere tv, pc e celluari. Ripeto senza tirare e stravolgere i meccanismi che reggono l'idea Steampunk ;)
 
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Geniale Dilettante
view post Posted on 31/8/2011, 12:31




Però... l'idea del PC costruito con macchinari del passato è intrigante... chi è che si intende di queste cose e ha voglia di brevettarlo? :D ... ci sta anche un discorso eco-sostenibile...

ammetto che è un po' che ci penso per una storia di mia invenzione, ma di realizzarlo dal vero non ci avevo mai pensato.
 
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Meubass
view post Posted on 3/9/2011, 13:57




CITAZIONE (Geniale Dilettante @ 31/8/2011, 13:31) 
Però... l'idea del PC costruito con macchinari del passato è intrigante... chi è che si intende di queste cose e ha voglia di brevettarlo? :D ... ci sta anche un discorso eco-sostenibile...

ammetto che è un po' che ci penso per una storia di mia invenzione, ma di realizzarlo dal vero non ci avevo mai pensato.

Beh le dimensioni di esso dovrebbero essere almeno equiparabili a questo http://en.wikipedia.org/wiki/ENIAC e probabilmente anche il funzionamento (diciamo il concetto dietro il funzionamento).
 
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Geniale Dilettante
view post Posted on 4/9/2011, 13:43




Con la conoscenza di oggi, il massimo è questo?
 
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Kormyak
view post Posted on 5/9/2011, 09:53




Io concordo totalmente con il Kappa: ogni evoluzione e invenzione ci sta, finché è funzionalmente inseribile in un contesto steampunk, e giustificabile logicamente nel quadro di un "mondo" steampunk.
Per quanto riguarda i robot senzienti a vapore, gli interessati dovrebbero dare un'occhiata a "Perdido Street Station" di China Mieville, che non è esattamente steampunk, ma in cui quei tipi di congegni ricoprono un ruolo importante.
 
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§:AlchemicalColonel:.:Lenore K:§
view post Posted on 5/9/2011, 11:21




Wow... robot senzienti a vapore!!!

Anche se, a dire la verità, li vedo più "funzionali" - idealisticamente/fantasysticamente parlando - alimentati da un qualche tipo di congegno a propulsione quantica, magari a diesel o simili.
 
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GattodiPavia
view post Posted on 12/9/2011, 00:40




Direi che, descrivendo "questi" secoli XIX XX e XXI dovremmo definire una distinzione.

Tra quelle che sono le creazioni di uno o più inventori (che poi facilmente si conoscono, visto che l'alta cultura è forse l'unico ambito della società effettivamente internazionale, niente Comunità Europea o Alleanza Atlantica che ai due Kaiser e allo Zar si rizzano i capelli soltanto a sentir nominare cose del genere, politica estera fondata sui trattati da potenza a potenza) e gli strumenti della tecnica effettivamente in uso comune almeno nelle nazioni più industrializzate.

Leggendo il dizionario basilare dei termini "steam" ho dato un occhiata all'articolo di giornale che tratta delle difficoltà incontrate una società fondata sulle tradizionali fonti di energia: inquinamento critico ed esaurimento delle riserve di combustibile. Posto che il petrolio non è molto meno inquinante ed è esauribile anche esso (del nucleare non parliamo neanche)
e che le fonti rinnovabili sono parte da secoli della tecnica tradizionale (basti pensare ai mulini a vento olandesi) anche le macchine a vapore hanno continuato a migliorare nei decenni.

Restando ad esempio nell'ambito delle locomotive a vapore inglesi si paragoni il rapporto consumi/potenza della "Rocket" di Sthephenson (1829)e della "Flying Scotsman" (1923).
E taluni politici, in particolare tra quelli di orientamento socialista o conservatore (per motivi in parte differenti) hanno compreso presto l'importanza di limitare l'inquinamento atmosferico e preservare nelle grandi città industriali la "qualità dell'ambiente" (esemplare nel contesto europeo la protezione dei boschi e dei laghi nella Germania di Bismarck). Nei decenni non potevano che comprenderla tutti per forza di cose.

Nell'articolo ci si domandava come poteva fare soltanto con il vapore una società sempre più ambiziosa e che introduce sempre nuove macchine.

Ma chi ha detto che le ambizioni di una società consistano nell'introdurre sempre nuove macchine? Per qualcuno l'ambizione poteva essere il Potere Assoluto (che è sempre una carina cosa). Per qualcun altro godersi in pace il suo giardino. Per qualcun altro ancora infilarsi gli occhiali da lavoro :B): e forgiare un telefono portatile o un fucile all'assenzio o un automa senziente a vapore.

Ma quest'ultimo qualcuno non poteva che appartenere alla minuscola elite di talenti geniali di una minuscola elite di dottorati in lauree scientifiche (provenienti da studi universitario costosi e selettivi) o di tecnici e lavoratori altamente specializzati e risiedeva quasi certamente in Inghilterra, negli Stati Unionisti o nell'Impero Germanico del Nord.

E in quanto alla possibilità che simili "ordigni" possano essere prodotti su larga scala... l'automa a vapore, con buon fondamento aborrito dai sindacati dei lavoratori, certamente no... il fucile all'assenzio può essere forse preso in considerazione da una Regia Commissione Militare dell'Impero Federale Austro-Tedesco-Slavo-Ungarico, per armare i reggimenti di stanza in Boemia (consentendo la repressione di moti radicali o indipendentisti senza causare vittime)... il telefono portatile perché mai?... per comunicare va bene il telegrafo o il telefono a filo (e nei paesi di campagna non è molto diffuso neanche quello fuori dagli alberghi, dagli ambulatori medici o dalle stazioni) e per conversare sono andate bene per secoli le lettere... né all'economia né ai sentimenti serve tutto questo affrettarsi...

La domanda in definitiva è questa: quanto vapore c'è in effetti nei secoli del vapore?
Forse non tanto quanto si potrebbe pensare...

E'sufficiente andare nella penisola italiana, in quella che in fin dei conti è ancora una periferia dell'Europa veramente all'avanguardia della tecnica... lì, al di fuori dei vertici del triangolo industriale nel Regno dell'Alta Italia, nelle cittadine delle Venezie o del Regno d'Italia centrale (anche detta Etruria) o del Lazio Pontificio o del Regno di Sicilia... l'unico elemento "steam" è proprio la stazione dei treni a vapore, quelli rapidissimi e immensi come colline d'acciaio delle linee preferenziali e quelli graziosi e colorati che procedono adagio sulle linee locali a scartamento ridotto.

Qui in una terra legata più alle memorie di un sofferto e glorioso passato che all'attesa di un inconsueto avvenire l'attento viaggiatore può talvolta vedere cosa rende questa civiltà occidentale dei nuovi tempi così affascinante a confronto di tante che l'hanno preceduta, nel quadro di un occhiata, dove una lontana aeronave non è che una nube geometrica e vaporosa nell'alto dei cieli sopra i boschi attorno al fiume disceso da una "rascona" a remi, i cespugli di mirto del promontorio di una caletta costeggiate dalla vela una sciabecco di pescatori, le colline di aranceti solcate da una via polverosa dove trotta un carretto carico di fiaschi di Marsala

Dove la scienza è per taluni un fine, per quasi tutti un sogno lontano, per molti niente altro che un mezzo per conquistarsi e conservare "una certa maniera di vivere".

E altro non aggiungiamo :P

Edited by GattodiPavia - 12/9/2011, 02:16
 
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Sean Skyhammer
view post Posted on 12/9/2011, 09:34




Se devo creare qualcosa per il mio outfit o se sto descrivendo un oggetto per un racconto Steam la prima domanda che mi pongo è: Con la tecnologia di adesso, sarebbe possibile (o quasi)? Se la risposta è si, allora (in maniera più o meno semplice) converto l'oggetto in questione in stile Steam. La conversione è la parte più complessa del progetto perchè, da mente pacata quale sono, cerco di costruire un oggetto che (se avessi i componenti dei materiali giusti e le conoscenze di meccanica adatti) "potrebbe funzionare",nel senso che se, per esempio, in un dato macchinario servisse una fonte d'energia cercherei di metterci una caldaia fatta nel modo più "plausibile" possibile.
Insomma, cerco di essere realista in un contesto totalmente fantastico (come avevo già scritto in un altro post)...
Quindi non saprei a quale categoria appartengo, ditemelo voi!
 
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§:AlchemicalColonel:.:Lenore K:§
view post Posted on 12/9/2011, 23:19




@ Sean: è il requisito base dell'Evoluzionista, farsi la domanda "realistica" sulla possibilità di esistenza concreta e realizzazione di un'idea dalla chiave moderna a quella Steam. Con la giusta sensibilità - quella che ti permette di capire "quanto ci azzecca" questa o quella invenzione, ad esempio, a una storia o a una outfit!

A quanto ho capito, bisogna da un lato sapersi e saper adattare le proprie idee, e dallìaltro fare attenzione al giusto connubio, senza esagerare, o s'incorre nel "ricopiare il mondo odierno ricoperto di un pattern steampunk".

In effetti, il Gatto ha ragione nel suo bellissimo e poetico post: a nulla servirebbe produrre su vasta scala congegni del genere (anche se, uhmm, sarei curiosa di sentire cosa direbbero alla Regia Commissione Militare dell'Impero Federale Austro-Tedesco-Slavo-Ungarico!!).
Scienza di questo tipo è da considerarsi... beh, ingegnegneria personale, forse. Arte meccanica, alchimia del miscuglio, personale illuminazione di riedizione ??? Sia quel che sia, è comunque bellissima, e piena d'ingegno.

Riguardo al passaggio computer --> cellulari --> TV di cui si discorreva più su. Lì la questione diventa spinosa; in effetti, le lettere hanno funzionato per secoli... Però, a pensarci bene, qui è un po' opinione personale, al di là dell'evoluzionismo più o meno spiccato. Ma il sottile confine nonché strumento per separare la "scopiazzata post-moderna" dall'Invenzione c'è: la fantasia!
Io dico solo che un bell'ENIAC alimentato a fusione di antimonio e stiblina non starebbe male nei sotterranei del bunker, tanto per calcolare più in fretta la rotta delle flotte volanti... E perché no, con sistema video PAL integrato, e tecnologia simil-cercapersone per la comunicazione integrata su dispositivo portatile a rete analogica! :P --Per non parlare, poi, della possibilità del controllo a distanza delle unità di soldati zombie con gli ingranaggi al posto del cervello...

Bene, passato il momento di viaggione mentale - queste erano solo alcune idee per dimostrare quello che penso, ossia che qualcosa della tecnologia d'oggi è pienamente replicabile a livello steam, parlo anche di cellulari e PC, tutto dipende dal contesto a cui la si applica.
Il sogno va avanti, e non si interrompe certo qui. Il sogno prosegue nelle mani degli Evoluzionisti, demiurghi scientifici pronti a ricreare la tecnologia... come la vedono loro. E quindi, sicuramente fantastica!
 
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Cagliostro89
view post Posted on 13/9/2011, 09:32




Il confine di cosa è Steampunk e cosa no è sempre stato pittosto labile e non esistono vere e proprie "regole" per una definizione esatta, sono tuttavia pienamente d'accordo con Leonore: non tutto ciò che è presente nella nostra epoca può essere adattato in chiave steam e anche ciò che viene adattato deve comunque tenere conto delle limitazioni dell'epoca.

Un PC ad esempio lo vedo fattibile, assolutamente nulla di paragonabile a ciò che vediamo sulle nostre scrivanie ma trovo plausibile l'esistenza di un grande calcolatore meccanico ad ingranaggi (cosa che fra l'altro sebbene non di pubblico dominio è già stata fatta Geniale Dilettante ad opera del papà dei moderni computer Charles Babbage http://it.wikipedia.org/wiki/Charles_Babbage)
Trovo invece surreale e fuoriposto un i-pod, a favore di un maggormente realistico "grammofono portatile" sulla falsariga di quello creato dal nostro geniale inventore Amon

Quanto a robot, fucili ad assenzio, viaggi nel tempo ed altro....qui la sentenza è ardua: tecnicamente il racconto della macchina del tempo è uno di quelli che, assieme ai libri di Verne, sono etichettati come "guide" per il genere steampunk ergo sono assolutamente inseribili anche se non materialmente realizzabili.
L'altra faccia della medaglia però a questo punto diventa la completa concessione di inserimento di tutti quegli oggetti non realizzbili per quell'epoca nè per quella odierna...ho assistito a vere proprie faide di appassionati sull'argomento ed il mio modestissimo parere al riguardo (NB: mio parere personale e come tale assolutamente discutibile!) è che bisogna chiarire di che genere di Steampunk si stia parlando.
Se si preferisce mantenersi su di una linea realistica del tipo "Il passato se il futuro fosse arrivato prima" allora viaggi nel tempo ed altro andrebbero fuori tema, se invece si considera uno stampo più fantasioso al genere allora eventuali invenzioni anche fuor contesto sono ben accette.
Io personalmente preferisco la seconda, ovviamente con un minimo di cognizione, essendo "nato" parzialmente come corrente letteraria credo sia una privazione di uno dei caratteri base dello Steampunk rimuovere la sua capacità di aggiungere invenzioni di fascino "retrò" che tuttavia non sarebbero realizzabili nemmeno al giorno d'oggi.
 
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Kormyak
view post Posted on 13/9/2011, 10:34




Quando si pensa a cosa potrebbe essere fattibile e cosa no nello steampunk, teniamo presente una cosa: i paradigmi scientifici su cui ci basiamo oggi sono diversi da quelli del XIX secolo. In un mondo steampunk in cui le ipotesi vittoriane sull'universo si siano rivelate corrette, sarebbero possibili invenzioni che non sono ottenibili coi mezzi di oggi. Cosa si potrebbe fare sfruttando l'etere luminifero, i materiali in grado di schermare la gravità, il magnetismo mesmerico, le materializzazioni ectoplasmiche? L'età vittoriana è piena di ipotesi scientifiche bizzarre che potrebbero essere la base di una caterva di invenzioni. Perché stare lì a retrodatare l'ipod quando si può creare un sintonizzatore di onde spiritiche in grado di riprodurre le esibizioni dei più grandi artisti di tutta la storia in base alle tracce lasciate dalle loro performance nella memoria akashika del pianeta? :P
 
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Corvinya
view post Posted on 13/9/2011, 10:52




Mi inchino al Capitano. (Punto)
 
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Geniale Dilettante
view post Posted on 17/9/2011, 20:21




CITAZIONE (Cagliostro89 @ 13/9/2011, 10:32) 
Un PC ad esempio lo vedo fattibile, assolutamente nulla di paragonabile a ciò che vediamo sulle nostre scrivanie ma trovo plausibile l'esistenza di un grande calcolatore meccanico ad ingranaggi (cosa che fra l'altro sebbene non di pubblico dominio è già stata fatta Geniale Dilettante ad opera del papà dei moderni computer Charles Babbage http://it.wikipedia.org/wiki/Charles_Babbage)

Sì, conosco Babbage, è proprio ai suoi brevetti che si ispira "La macchina della realtà", ma io vorrei fare una cosa simile oggi e con le conoscenze raggiunte in questi ultimi due secoli.
 
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40 replies since 9/8/2011, 19:40   497 views
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