Steampunk, lo spinoso problema della defnizione

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Cagliostro89
view post Posted on 4/2/2012, 23:35




Buonsalve!
In questi tempi si è seguitato a discorrere di cosa sia "Steampunk", di cosa non lo sia e di tante altre discussioni strettamente legate a questa spinosa questione. Urge dunque un confronto su Cosa è per voi lo steampunk?
Immaginatevi dunque seduti sul ponte della nostra bella areonave, in presenza di un eremita che per anni è rimasto isolato dal mondo esterno.
Il vostro cortese ospite emette uno starnuto, si pulisce il naso in una manica e dunque vi domanda:
"Ma che cos'è lo Steampunk?"

A voi la parola per le risposte!
 
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Isulf
view post Posted on 5/2/2012, 10:20




Un immaginario in cui la tecnologia di oggi va a mescolarsi con un i mezzi e un gusto estetico tipici dell'epoca di seconda metà dell'800.
(

Conciso e semplice, come preferisco fare con questi argomenti scottanti)
 
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MalcomReynolds
view post Posted on 5/2/2012, 11:12




Sostanzialmente concordo in pieno con la definizione semplice e lineare che ha dato Isulf... A me piace un sacco la definizione classica che definisce lo Steampunk "Il passato se il futuro fosse arrivato prima".
 
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Kormyak
view post Posted on 5/2/2012, 11:24




Prima di addentrarci in questa discussione, diamoci una base e un terreno comune di discussione: qui abbiamo l'ottima Breve introduzione allo Steampunk del Duca Carraronan, che analizza in particolare la letteratura ma divaga anche su spirito e idealità dello steam. E' un buon punto di partenza su cui poi discutere, analizzare, divergere o concordare. A voi la parola!
 
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Cagliostro89
view post Posted on 11/3/2012, 19:08




Riletto con estremo piacere l'articolo proposto dal capitano rispovero il topic con la mia personale idea di Steampunk: io mi sento molto legato alla frase "Come sarebbe il passato se il futuro fosse arrivato prima" ovvero per me la vera essenza di Steampunk è in primis la realizzazione di moderne tecnologie all'interno di un'epoca nella quale erano irrealizzabili, con l'uso di materiali e conoscenze PLAUSIBILI per l'epoca.
Quanto al periodo vittoriano, al rame, al vapore, areonavi e viaggi nel tempo: sì sono legati al genere grazie ai libri che lo hanno maggiormente diffuso e che lo hanno ispirato ma credo vengano in secondo piano rispetto all'ucronia tecnologica.

Premetto che sono abbastanza un neofita del genere e che perciò la mia opinione è assolutamente personale, discutibili e con buona probabilità ancora grezza ed imprecisa, mi piacerebbe sentire il parere d qualche "veterano" del genere al riguardo!
 
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MalcomReynolds
view post Posted on 12/3/2012, 20:09




CITAZIONE (Cagliostro89 @ 11/3/2012, 19:08) 
Riletto con estremo piacere l'articolo proposto dal capitano rispovero il topic con la mia personale idea di Steampunk: io mi sento molto legato alla frase "Come sarebbe il passato se il futuro fosse arrivato prima" ovvero per me la vera essenza di Steampunk è in primis la realizzazione di moderne tecnologie all'interno di un'epoca nella quale erano irrealizzabili, con l'uso di materiali e conoscenze PLAUSIBILI per l'epoca.
Quanto al periodo vittoriano, al rame, al vapore, areonavi e viaggi nel tempo: sì sono legati al genere grazie ai libri che lo hanno maggiormente diffuso e che lo hanno ispirato ma credo vengano in secondo piano rispetto all'ucronia tecnologica.

Premetto che sono abbastanza un neofita del genere e che perciò la mia opinione è assolutamente personale, discutibili e con buona probabilità ancora grezza ed imprecisa, mi piacerebbe sentire il parere d qualche "veterano" del genere al riguardo!

Hai espresso con estrema semplicità e chiarezza quello che è anche il mio pensiero. Davvero incredibile. Complimenti! :D
 
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§:AlchemicalColonel:.:Lenore K:§
view post Posted on 12/3/2012, 22:18




CITAZIONE (Cagliostro89 @ 11/3/2012, 19:08) 
per me la vera essenza di Steampunk è in primis la realizzazione di moderne tecnologie all'interno di un'epoca nella quale erano irrealizzabili, con l'uso di materiali e conoscenze PLAUSIBILI per l'epoca.
Quanto al periodo vittoriano, al rame, al vapore, areonavi e viaggi nel tempo: sì sono legati al genere grazie ai libri che lo hanno maggiormente diffuso e che lo hanno ispirato ma credo vengano in secondo piano rispetto all'ucronia tecnologica.

Non sono certamente un'autorità in campo come il grande Carraronan...
Ma la penso anche io esattamente come Cagliostro. Credo che, posta una tale definizione, la caratterizzazione estetica vada in secondo piano purché, come si diceva in un altro topic, non si vada nell'assurdo (beh, che ne dite di un bel "Paleolitikpunk" con le astronavi fatte di rocce, mosse a pedali come la macchina dei Flintstones?! :D).

Penso anche che, in un'ottica da una parte positivista e dall'altra pronta a mettere in discussione tutte le sicurezze e le variabili socio-estetiche di un'epoca in seguito alle rivoluzioni tecnologiche, l'utopia steampunk è così caratterizzata IN PRIMIS da un certo Zeitgeist e da una certa sensibilità. Solo dopo vengono il vestire e l'immaginarlo visivamente.

Ho anche una seconda teoria, in base alla quale ci piace identificare questo spirito utopistico ingegnoso e avventuroso con l'epoca vittoria perché in base alla teoria delle sopravvivenze trasfigurate di Febvre (eh, mi sono fissata, lo so!), la seconda metà dell'800 è stato un periodo rigonfio di innovazioni e cambi di paradigmi continui che, appunto, hanno lasciato profonde reminiscenze nelle nostre mentalità odierne, la scalata all'individualismo, la nascita dell'homo oeconomicus e la conseguente ribellione, l'analisi sociotecnica e subito dopo la nascita dei totalitarismi, la frenesia della guerra; non potremmo immaginare ciò che immaginiamo, altrimenti, tutto questo ricalca molto lo spirito Steam, ma così mi rendo conto che perdo di vista l'oggetto della discussione.

Mi pare dunque di capire che, a questo stato di cose, siamo tutti d'accordo su quale sia l'ESSENZA dello SP. Su come poi questa essenza si debba tradurre esteticamente, se vanno messi gli ingranaggi o no, se il motore a diesel è ammissibile o no, se con il vapore posso sparare raggi tachionici o meno... beh, queste decisioni le lascio unicamente al gusto dell'Artista, dello Scrittore, del Creatore di Outfit.
Che, è sottinteso, avrà tanto buon gusto da sapere quando e come non cadere mai nell'assurdo o nel non plausibile.

Allora? Chi è così temerario da passare alla terribile seconda parte della definizione di Steampunk... dopo l'essenza, la Materializzazione?! :P
 
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Kormyak
view post Posted on 13/3/2012, 01:18




Io invece non riesco a concordare con questa idea del prendere la tecnologia del presente e trasportarla nel passato. Il rapporto tra uomo, tecnologia e cultura è sempre complesso: la tecnologia è frutto dei paradigmi culturali di un'epoca, ma al tempo stesso li definisce e li influenza. Pensare di poter semplicemente prendere la tecnologia contemporanea e ricostruirla in spirito ottocentesco senza violare lo spirito dell'età vittoriana è un'illusione. Un uomo vittoriano medio avrebbe avuto esigenze, gusti, approcci culturali e scientifici drasticamente diversi. Per me il punto non è "cosa sarebbe stato il mondo vittoriano con la tecnologia odierna?", ma "cosa avrebbe fatto il mondo vittoriano avendo a disposizione una potenzialità tecnologica e industriale pari a quella del tardo ventesimo secolo? Cosa avrebbe creato? In che modo l'avrebbe sfruttata?".
La differenza può apparire sottile, ma la trovo fondamentale.
 
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Cagliostro89
view post Posted on 13/3/2012, 10:15




CITAZIONE
La differenza può apparire sottile, ma la trovo fondamentale.

Invece il capitano ha sollevato una questione di una certa rilevanza! Si parlava già anche in altri topic dello spirito ucronistico sempre limitato all'interno di una fascia precisa di innovazioni, legate al contesto sociale e storico dell'epoca in cui vogliamo inserirlo.
Questa limitazione è effettivamente importante in quanto impedisce la creazione di errori ed orrori quali quelli mostrati da Leonore nel topic "Just some gear with glue on it"

La domanda che mi sorge spontanea a questo punto è la seguente: dovendo tenere in conto la mentalità di un periodo storico ben preciso, l'epoca vittoriana diviene dunque un oggetto FONDAMENTALE in una definizione della corrente Steampunk?

A mio avviso la risposta non è ne sì ne no: opterei piuttosto per un "ni" di cui illustro immantinente le motivazioni:
In primis il rendere l'epoca vittoriana necessaria al concetto di steampunk causa dunque una necessità di specificare nel dettaglio tutto ciò che pur mantenendo lo "spirito" avviene in un'altra epoca facendo fiorire dunque una infinità di generi fino all'assurdo del "Paleopunk" citato da Leonore.
In secondo luogo artisti, scrittori, ecc... si troverebbero con le mani piuttosto legate, impossibilitati ad inserire in un racconto steam elementi che sarebbero risultati dunque "inutili" per l'epoca vittoriana: prendiamo Verne ad esempio, all'epoca vittoriana il mondo era oramai completamente conosciuto, i viaggi erano possibili verso qualunque destinazione...a che divaolo sarebbe mai servito un sottomarino?!
Insomma tenere conto dell'aspetto sociale dell'epoca è importante ma lo definirei un corollario non fondamentale per non "frenare" anche la vena artistica della cosa.
Dulcisi in fundo (si scrivera così? Mhà...) come conclusione io credo che il vero motivo per il quale il rapporto fra scienza e tecnologia dell'epoca sia in parte trascurato è perchè facendo leva sulla "sete di conoscienza" e sullo sviluppo scientifico di allora volendo si può giustificare qualunque cosa.
 
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Isulf
view post Posted on 13/3/2012, 10:43




Io mi pongo un'altra domanda rispetto a Cagliostro, e vorrei essere più conciso per ricevere risposte più concise: Qual'è il confine tra Revival Vittoriano e Steampunk?
 
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Kormyak
view post Posted on 13/3/2012, 11:16




CITAZIONE (Cagliostro89 @ 13/3/2012, 10:15) 
CITAZIONE
La differenza può apparire sottile, ma la trovo fondamentale.

La domanda che mi sorge spontanea a questo punto è la seguente: dovendo tenere in conto la mentalità di un periodo storico ben preciso, l'epoca vittoriana diviene dunque un oggetto FONDAMENTALE in una definizione della corrente Steampunk?

A mio avviso la risposta non è ne sì ne no: opterei piuttosto per un "ni" di cui illustro immantinente le motivazioni:
In primis il rendere l'epoca vittoriana necessaria al concetto di steampunk causa dunque una necessità di specificare nel dettaglio tutto ciò che pur mantenendo lo "spirito" avviene in un'altra epoca facendo fiorire dunque una infinità di generi fino all'assurdo del "Paleopunk" citato da Leonore.
In secondo luogo artisti, scrittori, ecc... si troverebbero con le mani piuttosto legate, impossibilitati ad inserire in un racconto steam elementi che sarebbero risultati dunque "inutili" per l'epoca vittoriana: prendiamo Verne ad esempio, all'epoca vittoriana il mondo era oramai completamente conosciuto, i viaggi erano possibili verso qualunque destinazione...a che divaolo sarebbe mai servito un sottomarino?!
Insomma tenere conto dell'aspetto sociale dell'epoca è importante ma lo definirei un corollario non fondamentale per non "frenare" anche la vena artistica della cosa.
Dulcisi in fundo (si scrivera così? Mhà...) come conclusione io credo che il vero motivo per il quale il rapporto fra scienza e tecnologia dell'epoca sia in parte trascurato è perchè facendo leva sulla "sete di conoscienza" e sullo sviluppo scientifico di allora volendo si può giustificare qualunque cosa.

Cagliostro, prendiamo proprio in esame Verne e i suoi romanzi più fantascientifici. Quando ha voluto creare dei veicoli fuori dal comune, cosa ha fatto? Hai ragione, nella sua epoca si poteva andare dovunque, con delle velocità che a un uomo vittoriano apparivano già straordinarie quando non addirittura smodate. Quindi non ha creato un treno ad alta velocità, o una supernave. Ha immaginato un sottomarino, in un'epoca in cui il fondo del mare era esplorabile solo con enorme difficoltà, in cui si facevano esperimenti in tal senso e in cui i continenti sommersi erano un argomento di dibattito serio. Ha immaginato una macchina per il volo più pesante dell'aria, in un periodo in cui lo scontro tra i sostenitori di questo tipo di volo e di quelli del volo "più leggero dell'aria" era accesissimo. Ha immaginato un "missile" in grado di arrivare fino alla Luna, seguendo una tradizione letteraria che risale a Luciano di Samosata. Verne è l'esempio perfetto di come queste cose andrebbero fatte!
Dunque, l'epoca vittoriana diventa fondamentale? No. Come in ogni opera, il "contesto" diventa fondamentale. E' fondamentale la coerenza interna di ogni opera. Ogni elemento deve avere un senso rispetto agli altri. Prendo spunto da uno dei raccontini pubblicati di recente sul forum: carrozze trainate da cavalli meccanici. Perché? In epoca vittoriana i cavallli non erano economici, ma erano molto diffusi, e di sicuro costavano di meno ed erano più reperibili di una loro copia meccanica. Che fine hanno fatto? Ma se anche ormai fossero antieconomici e non reperibili, perché scegliere un metodo così complesso per meccanizzare una carrozza, invece di schiaffarci sopra un motore a vapore come negli esperimenti effettivamente condotti in epoca vittoriana? Non si tratta qui di soffocare la vena artistica di nessuno, ma di evitare pigrizia mentale e facili scorciatoie che sono giochi di prestigio dietro cui nascondere una confusione di idee che fa male all'artista per primo, e a chi usufruisce della sua opera poi.
Volendo si può giustificare qualunque cosa? Bene. Me la devi giustificare, però!
 
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MalcomReynolds
view post Posted on 13/3/2012, 19:15




CITAZIONE (Cagliostro89 @ 13/3/2012, 10:15) 
La domanda che mi sorge spontanea a questo punto è la seguente: dovendo tenere in conto la mentalità di un periodo storico ben preciso, l'epoca vittoriana diviene dunque un oggetto FONDAMENTALE in una definizione della corrente Steampunk?

Secondo me no. Penso si possa spaziare nel tempo finché si vuole, purché in limiti credibili e non assurdi (sennò si sfocia nella parodia). E penso come Lenore che il periodo più gettonato sia quello vittoriano (o ottocentesco più in generale) per via delle innumerevoli innovazioni e sperimentazioni nei più svariati campi scientifici.

[QUOTE=Isulf]Qual'è il confine tra Revival Vittoriano e Steampunk?[/QUOTE]

Mmm... Cosa intendi precisamente per Revival Vittoriano? Intendi una trasposizione diversa dalla realtà?


Per quanto riguarda quello che ha detto Kormyak invece, mi trovo sia in accordo che in disaccordo. Sono d'accordo quando dice di giustificare i vari elementi in modo che si rispettino l'un con l'altro. E fondamentalmente sarei anche d'accordo con il resto, quando dice:
CITAZIONE
Un uomo vittoriano medio avrebbe avuto esigenze, gusti, approcci culturali e scientifici drasticamente diversi. Per me il punto non è "cosa sarebbe stato il mondo vittoriano con la tecnologia odierna?", ma "cosa avrebbe fatto il mondo vittoriano avendo a disposizione una potenzialità tecnologica e industriale pari a quella del tardo ventesimo secolo? Cosa avrebbe creato? In che modo l'avrebbe sfruttata?".

Però, credo sia anche vero che una storia solitamente non racconta le avventure di un uomo "ordinario" (o se lo è, generalmente viene solitamente trasportato in un mondo straordinario; è una delle prime regole della sceneggiatura). Quindi un uomo vittoriano medio, si sarebbe comportato come ogni uomo vittoriano che potremmo studiare nei libri di storia. Un buon racconto dovrà raccontare di un uomo vittoriano atipico, che ragiona in maniera laterale, che riesce ad essere quasi "moderno".
Però vabbè, fondamentalmente è una leggera sfumatura...
 
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Isulf
view post Posted on 13/3/2012, 19:57




CITAZIONE (MalcomReynolds @ 13/3/2012, 19:15) 
[QUOTE=Isulf]Qual'è il confine tra Revival Vittoriano e Steampunk?

Mmm... Cosa intendi precisamente per Revival Vittoriano? Intendi una trasposizione diversa dalla realtà?

[/QUOTE]
...No... Cosa cambia tra Vittoriano e Steampunk?
 
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MalcomReynolds
view post Posted on 13/3/2012, 20:52




Ah, ok! Ora la domanda è molto diversa e in effetti è una buona domanda.
Personalmente credo che il confine si ponga tra le innovazioni realmente create e funzionanti e quelle fantasiose, irrealizzabili o che semplicemente non sono riuscite a vedere la luce. Però, allo stesso tempo, credo che una versione meccanica e realizzabile in modo funzionante di un oggetto già esistente all'epoca, se giustificato, possa ritenersi steampunk...
 
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Isulf
view post Posted on 13/3/2012, 21:02




...Non credo di comprendere la vostra risposta... °.o
 
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30 replies since 4/2/2012, 23:35   665 views
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