Guarda, per me vale praticamente il contrario di quello che ha detto Cagliostro...
Ovvero preferisco testi corti (anche se questi sono effettivamente talmente corti che mi chiedevo come potessi sviluppare una storia) a testi molto lunghi (soprattutto per le tempistiche di lettura) e il secondo racconto è quello che mi è piaciuto meno.
Comunque ti dico le mie impressioni.
Nel complesso i tre racconti mi sono piaciuti, come diceva Caagliostro il secondo è quello con gli elementi steampunk più forti, seguito dal terzo e per ultimo il primo. L'italiano direi che è molto buono e a tratti davvero poetico, ma allo stesso tempo terra a terra (mi riferisco in particolare alla frase "
In cima, la notte lo fissava da un occhio di ferro e vetro. " del terzo racconto), cosa che mi piace molto. Altre frasi potrebbero essere raccontate con più facilità o chiarezza e, converrai con me, in un testo così breve, credo si notino.
Inoltre mi sono piaciuti di più il primo e il terzo racconto proprio per la caratteristica di non essere "vere e proprie storie". Con questo intendo dire che i protagonisti non hanno un vero e proprio fine, non hanno uno scopo da portare a termine, ma bensì vediamo uno spaccato della loro vita, uno spezzone quotidiano che potrebbe avvenire in un qualunque momento delle loro vite. Questa cosa mi piace molto e tendo a farla anch'io quando scrivo. Sono piccoli particolari che rendono una storia molto più realistica, secondo me.
Quindi, per me sono tre racconti divertenti, il primo poi mi ha lasciato con quell'aria di malinconia tipica di un amore impossibile che rende sia felici che tristi contemporaneamente.
Non dico altro se non: continua a scrivere, cercando sempre di divertirti anche tu (che si sente) e attendiamo di leggere nuovi racconti.