I cliché del dieselpunk

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Hetty
view post Posted on 13/3/2012, 09:04




Goggle, orologi da taschino e ingranaggi: pensate subito allo steampunk, giusto?
E per il dieselpunk, quali sono i "tormentoni"?
 
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Isulf
view post Posted on 13/3/2012, 10:15




Nelle mie meningi appaiono: Occhiali da motociclista, Cappelli e Cappotti del 2° conflitto globale, maschere antigas del 1° conflitto globale, Stole e sigarette con bocchino per le donne, Biplani ipertecnologici, Moto con sidecar e mitragliatrici integrate, 2 Cavalli con dei superturbo, e il Gazometro di Roma.
 
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Cagliostro89
view post Posted on 13/3/2012, 10:27




Mmm....dfficile da dire, il Dieselpunk è l'unica corrente (assieme al fantasy-steam) che mi interessa a fondo: tuttavia non mi sono mai inoltrato troppo anche a causa della scarsità di informazioni al riguardo.
Quando penso al Dieselpunk la prima cosa che mi vengono in mente sono armi. Tante armi.
Insomma lo vedo come il parente più stretto dello Steampunk, salvo il fatto che è ambientato in un'epoca differente: epoca infiammata dalla guerra per cui la tecnologia è sopratutto bellica, dunque armi, veicoli, ecc....tutto rigorosamente troppo aventi per la tecnologia del tempo. Una ucronia ambientata in un periodo differente da quello vittoriano insomma, con un sapore da film in bianco e nero, da romanzo hard-boiled e compagnia.
 
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§:AlchemicalColonel:.:Lenore K:§
view post Posted on 14/3/2012, 19:07




Beh, se parliamo di Dieselpunk mi si accendono immediatamente due lampadine: UNIFORMI (*sbav* :P) e DIRIGIBILI.
Queste le cose che, per me, sono elementi imprescindibili.
... Con la lunga sciorinata di vaneggiamenti che segue, tenterò di illustrarvi quali sono per me gli oggetti e i personaggi tipici dell'immaginario Dieselpunk, senza dimenticare al riguardo le idee di altre correnti diverse da quella italiana.
Per la definizione concettuale e i principali due generi, Ottensiano e Piecraftiano, vi rimando invece al bellissimo topic aperto da Homini Lupus e che adesso svetta tra gli "Importanti" :)

Premetto sin da ora che la MIA PERSONALE idea d'immaginario DP è un pochettino fuori dalle righe persino tra coloro che sono interessati ad essa. Qualcuno sicuramente non sarà d'accordo, ma siamo qui per questo. Per come la vedo io, esattamente come in molte altre ucronie è essenziale l'elemento di fantasia, la cornice storica poi è molto opinabile e va spesso a gusto.

I North Texas (-->principale associazione DP americana) sono più per un DP, appunto, molto "America del Proibizionismo", che credo si confà di più a come la vede Cagliostro: protagonisti sono i gangster-scienziati, i completi gessati, i revolver a raggi laser, le belle signore che nascondono un cannone nel rossetto... La musica che spesso fa da sfondo è un mix di pezzi anni '30 ed elettronica.
La loro cornice temporale è molto elastica, come ho già avuto occasione di dire; nonostante la definizione "ufficiale" riporti le date della fine della WWI e l'inizio della WWII, a quanto vedo sul loro sito l'ideale estetico si situa in realtà in un periodo che va tra il primo '900 e le due guerre. Per questo, continuo a propugnare l'dea che SP e DP non siano "troppo" diversi e inconciliabili tra loro: certo, la differenza tra il 1800 e gli anni 40 è abissale, ma come la mettiamo con il periodo della Prima Guerra Mondiale o la Belle Epoque (circa 1880-1915)?
Uniformi rétro, vestiario non ancora del tutto sganciatosi dai corsetti e dai panciotti ottocenteschi, tecnologie che (soprattutto negli armamenti, come certi cannoni) somigliano molto, molto a quelle dello Steampunk più squisitamente meccanico. E molto, molto sentimento imperialista e individualista nascente... E' lo sviluppo naturale della mentalità borghese, che vede la luce nel paradigma Steampunk.

Io sono per un Dieselpunk più sporco, cattivo, magico e guerresco: quello à la Sucker Punch, Tannhauser, Iron Sky...
Adoro l'ucronia che si situa nel periodo che vi ho descritto sopra. Gli elementi che vanno d'accordo con la mia personale visione del DP sono, quindi, compresi in questo elenco:
Macchine gigantesche con funzione di armamento, o semplice messa in mostra delle tecnologie di un paese --- un certo spirito di "nazionalismo sano" (= amore per la patria e voglia di vederla migliorare) con un pizzico di futuro incerto e romanticismo avventuroso. --- Dirigibili: meccanici, a diesel, a raggi spaziali... --- la guerra è uno sfondo importante, ma non indispensabile --- Le uniformi, le maschere antigas, i soldati, quelli sì che li ritengo indispensabili, come cornice o semplici "comparse" in una storia o in un film! --- Costruzioni monumentali, talvolta mostruose, sulla stessa falsariga delle macchine --- Vestiario ancora legato alla moda tardo-ottocentesca, con qualche innovazione (es. vestiti più corti per le donne, smoking per gli uomini) --- Sfondo musicale: molto eclettico, dallo swing alla buona vecchia classica a pezzi da cabaret dell'800...
Come per lo Steampunk, l'elemento occulto-magico non è indispensabile, e va a gusto (a me piace moltissimo!).
Per quanto riguarda i personaggi, l'inventore tipico dello Steampunk non mi sembra scompaia, anzi la sua figura continua ad avere un ruolo molto importante (specie nei racconti/film ambientati nella guerra), arricchendo l'ambito della sua possibilità di sperimentazione con le novità tecnologiche, come i primi esperimenti di intelligenza artificiale, o rimanendo in sostanza un geniale meccanico/costruttore, che mischia talvolta la magia con le proprie creazioni.
Altri classici sono, poi, il nazista esoterico e la femme-fatale che ha un ruolo di solito prestigioso.

... E dopo il problema dell'inquadramento temporale e teorico, abbiamo quello dell'inquadramento tecnologico.
Personalmente non amo molto l'idea di una definizione stretta, tipo "Se le macchine non sono alimentate a diesel, allora non è DP." Credo che nulla mi impedisca di immaginare una I Guerra Mondiale tutta a vapore e ingranaggi, ma la mia è una visione atipica e abbastanza rara tra gli amanti di questa corrente.
Questo discorso mi ricorda un po' il dibattito sullo steampunk post-apocalittico, post-epoca attuale... E il problema rimane aperto.

Il mio tipo d'immaginario preferito (quello in cui mi muovo anche artisticamente) è l'ibrido Steampunk-Dieselpunk; penso, per esempio, ai bellissimi lavori di Sam van Olffen, ve ne metto qualcuno in spoiler per rendere l'idea...

... Come vedete, anche tra gli "science gangsters" (nomignolo da Dieselpunkers) ci si accapiglia spesso per definire cosa sia o cosa non sia il DP e come inquadrarlo... Ci si trova davanti agli stessi problemi che sono nati negli innumerevoli topic dove abbiamo cercato di definire cosa sia lo Steampunk.

Spero di non avervi annoiati :P non possiedo il dono della sintesi, purtroppo!!

I lavori di Sam van Olffen:
taxidriver72blogspot

sam1z

arcblogspot

... e tutta la splendida serie dei protagonisti della World War II, di cui vi metto l'Imperatore HirohitoBot, il mio preferito!
Vi consiglio caldamente di visitare il suo sito web =)

hirohitobot72trademark
 
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Homini Lupus
view post Posted on 15/3/2012, 15:33




Un topic come questo per me è un vero "ammazza la vecchia"...

Fin da subito faccio notare come stiamo parlando di cliché, di conseguenza sono considerazioni "un tanto al chilo" che volutamente non entrano nel dettaglio. Inoltre sono solo il punto di vista di un individuo e non verità rivelata.

---Geografia
Una prima cosa da tenere in conto, da una prospettiva steam, e che mentre lo steam è essenzialmente eurocentrico, essendo una versione steam del west, seppur possibile, non "core" del genere ma un'insolita deviazione, il dieselpunk è spaccato in due geograficamente oltre che nella classica distinzione ottensiana/piecraftiana; da un lato si hanno gli USA, isolati e prosperi ma flagellati dalla malavita, dalla crisi economica, dal razismo. Dall'altro vi è l'Europa con due poli principali: il III Reich e L'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche.

Nota che è una distinzione grossolana e, appunto da cliché e ignora realtà storiche importanti (ad es. le lotte per il controllo della Cina) e tende a ridurre i punti di riferimento agli anni '36-'45.

---Tavolozza dei colori

Nero
Nero è il colore del petrolio, delle macchie di grasso, delle camicie in orbace, dell'uniforme "classica" delle SS e della giacca speciale per le truppe panzer. E' tipicamente il colore dei cattivi.

Grigio
E' elegante senza essere il nero qualora indossato ed è il colore delle città che si espandono a vista d'occhio.

Khaki
Non solo colore delle uniformi, ma anche uno dei preferiti dagli avventurieri, spesso abbinato al marrone e al cuoio in modo da distinguersi dai cattivi, che preferiscono bianco, nero e rosso.

Grigio panzer & feldgrau
Qui si passa ai colori propriamente bellici. Il grigio panzer, riconoscibilissimo, è preferito agli altri colori della tavolozza della Wehrmacht, sia all'importante feldgrau sia al meno noto ocra smorto (che venne scelto nel 1943 per verniciare i panzer e altri equipaggiamenti per sopperire alla carenza di pigmento verde)
Olive drab
Tipico colore alleato, sostituisce nella fantasia (come fece anche nella realtà) gli innumerevoli colori britannici per dipingere i veicoli (ma noi che dipingevamo le sahariane di rosa è meglio che non ridiamo troppo delle striscie nere e azzurre)

---Moda
Borsalino/fedora
Tra i vari copricapi civili d'epoca, questo è il più conosciuto. Da noi è noto con il nome della ditta che lo ha inventato (Borsalino appunto) mentre gli stranieri preferiscono il termine fedora. A causa del borsalino alcuni dieselpunk amanti del nero vengono scambiati per ebrei ortodossi.

Pince-nez
Come tutte o quasi le sottoculture dove prevale l'elemento giovanile gli occhiali scuri sono un elemento gradito. Le montature antiquate e le lenti tonde sono l'ideale. Possono andare bene anche in caso di uniforme militare (benché in alcuni casi sia meglio la maschera antigas o niente, basti pensare all'effetto degli "occhi che emergono dall'ombra" creato da alcuni elmetti.
Colletto rigido
Storicamente non molto comune, i più famosi sono quelli dell'Armata Rossa dei Contadini e dei Lavoratori dopo la riforma delle uniformi, che passarono al colletto rigido per dare ai propri fucilieri un aspetto più tradizionalmente russo. Nel dieselpunk ha un certo successo in quanto sottolinea la non-storicità della composizione e in quanto viene definitivamente abbandonato nelle epoche successive.

Bustina
Tipica dell'abbigliamento militare dell'epoca ma poco usata in seguito, evoca immediatamente immagini aviatorie tipiche del genere.

Casco di cuoio
Altro elemento tipico dell'epoca, utile sia per guidare le automobili scoperte che gli aerei e, qualora rinforzato, i carri armati.



---Simboli
Rune
Le rune e i simboli geometrici, benché provenienti da tradizioni più antiche, fanno immediatamente pensare alle organizzazioni gerarchiche della società e ai totalitarismi, cosa che ci collega al secondo simbolo.

Non-Hakenkreuz
Per vari motivi la svastica è diventata più tabù e difficile da rappresentare di ciò che madre natura ci ha messo tra le gambe, cosa che ha portato ad una proliferazione di immagini che, pur non essendo la proibita croce uncinata, ci fanno capire a colpo d'occhio che essi vorrebbero, ma non possono essere il simbolo proibito. Di norma li si trova su una bandiera rossa, disegnati in nero all'interno di un simbolo geometrico bianco. In ambito militare invece la Balkenkreuz è la scelta tipica.

Ingranaggi
L'ingranaggio è un simbolo che accomuna l'universo *punk. Il Dieselpunk non fa eccezione

Ali
Il periodo di riferimento del dieselpunk è il periodo che vede la vittoria del più pesante dell'aria (alato) sul più leggero (privo di ali) ed in generale il periodo d'oro per l'aviazione.

Teschio
Anch'esso tipico del *punk e delle sottoculture giovanili. E' inoltre un simbolo della tradizione militare germanica (gli Ussari di Brunswick) ma è spesso scambiato come un simbolo ideologico.

Stella/Stella alleata
La stella a cinque punti è simbolo dei buoni e dell'arsenale della democrazia. Inserita all'interno di un cerchio diviene un simbolo satanico e il simbolo degli eserciti alleati.

Mein Kampf
Il libro più posseduto e meno letto della Germania dell'epoca, esso ha più valore come simbolo che come modalità di trasmissione delle idee in esso contenute.

---Tematiche

Self made man & crisi '29
Se da un lato è estremizzata la partecipazione di massa alle folle oceaniche delle folle in comunione mistica con l'oratore, dall'altro tipico di questo periodo è il cinico self-made man, l'uomo che non si ferma di fronte a nulla per realizzare il proprio destino personale e ritagliarsi il proprio pezzo di sogno americano.

Gangster
Altro elemento tipico di questo periodo, quantomeno negli USA, il periodo diesel diventa facilmente, nell'immaginario, un'immensa gangland dove il regno parallelo della malavita organizzata di origine invariabilmente italiana viene affrontato, a seconda dei casi, da violenti tutori della legge o dai primi supereroi i quali, recuperato un mantello dal secolo precedente, si autoproclamano protettori delle città.

Totalitarismo
Vecchie tradizioni di azione organizzata e nuove modalità di coinvolgimento si coalizzano in europa per creare questa moderna forma di organizzazione della società. Scienziati pazzi, sadici e gangster intellettuali ricevono un'uniforme nera e coalizzano i propri sforzi a maggiore gloria del Partito e della Nazione.


---Tecnologia aerea
Motore a razzo/motore a impulsi/turbojet
Benché il motore a pistoni sia ancora tipico di quest'epoca, nuove forme di propulsione spingono i bolidi siderali di quest'epoca. Il motore a razzo( es. Me 163 Komet) spesso viene montato su un'imbragatura al fine di creare degli uomini-razzo, altro cliché Dieselpunk. Il motore a impulsi (es. V1), nonché altri motori antiquati come quello del Caproni Campini N1 sono meno conosciuti e i più non sono in grado di distinguerli dalle altre tecnologie.
Il Turbojet dell'epoca è di norma legato alla magnifica silhouette da pescecane del Me-262 ed ai razzi V-2. E' il fondamento dei caccia a reazione di prima generazione, gli unici di norma ammissibili nel genere.

Monoala
Più che il biplano, il monoala è un design tipico del genere. Monoala è lo strano aereo che compare ne "i predatori dell'Arca Perduta" e un monoala (il Go-229) compariva sulla cover del primo "Secret weapons of the Luftwaffe".

Flying fortress
Altro tipo di aereo tipico del Dieselpunk, molto importante anche nell'Atompunk (pensate al Dottor Stranamore ad esempio) dove però viene sorpassato dal missile balistico. E' tipicamente un'americanata.

---Tecnologia bellica

Nave volante
Non ha alcun riscontro nella tecnolgia d'epoca (al massimo si erano pensate navi di terra come il P1000 Ratte), le navi volano in varie occasioni nel cielo inquinato dal diesel.

Portaerei
Da non dimenticarsi l'importanza delle portaerei in questo genere. Talvolta volano, talvolta sono di ghiaccio, l'importante è che galleggino.

SMG (MP40, Thompson)
Le pistole mitragliatrici sono un altro oggetto tipico del periodo. Superate in seguito dai fucili d'assalto, non hanno rivali nei combattimenti urbani. Poche armi sono tipiche come il Thompson prebellico per le gang USA e gli MP38 e MP40 per i Nazionalsocialisti.

Luger
Benché in teoria sarebbe un'arma più adatta al tardo-steam (dove invece si preferisce la Mauser C/96), la Luger P08 supera in popolarità la Walther P38 nell'immaginario, a causa dell'insolito meccanismo "a ginocchiello" che le dà la tipica forma.

Superscienza III Reich (Ubersoldat, zombie, Werwolf, supercarro)
Come ogni dieselpunk sa, la Germania poteva vincere la guerra, ma non ne aveva voglia. Le armi sovrannaturali e/o fantascientifiche che hanno o avrebbero potuto schierare (immancabilmente in numero troppo limitato per cambiare le sorti del conflitto) sono numerosissime ed in crescita costante.

Carro armato su zampe
Per uno strano motivo, i corazzati su zampe sembrano superare in prestazioni i semplici e solidi cingoli. Prendete un veicolo reale, moltatelo su gambe azionate da pistoni e il dieselpunk è servito.
 
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Hetty
view post Posted on 15/3/2012, 17:23




Bello.
Non ho altro da aggiungere.
Lo swing è il mio genere preferito, mi sto immaginando un ballo dieselpunk con l'orchestra... ♥♥♥♥♥♡♡♡♡♡

Ma ditemi, allora nel pacchetto è compreso anche il detective privato straccione che le prende da tutti e perde anche quando vince?
 
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Kormyak
view post Posted on 15/3/2012, 18:41




Beh, sì, il periodo d'oro dell'hard boiled è nel '30-'40 e si rifà all'immaginario pulp dei decenni precedenti. Ma quella è una figura tipica, appunto, del pulp e del noir, in un contesto dieselpunk è "prestato" più che essere un cliché iconico.
 
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§:AlchemicalColonel:.:Lenore K:§
view post Posted on 15/3/2012, 20:08




Homini Lupus... il tuo intervento mi ha :o: :o: :o:

(senza parole, in positivo!)

Sai cosa mi piacerebbe fare? Sistemarlo graficamente in modo invitante (con i tuoi crediti ovvio, se mi ricordi il tuo nick per favore su Wikia), per inserirlo come shortlink di benvenuto nella DieselPedia: hai riassunto perfettamente quello che stiamo costruendo con i vari articoli... in una pagina!!
 
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Homini Lupus
view post Posted on 16/3/2012, 06:54




Sulla wikia sono "Intellectual Gangster".
 
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8 replies since 13/3/2012, 09:04   373 views
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