Che topic sempre più gustosi
Si parla di fantasy classico, giusto? Di fate, dragoni, ecc.? Vediamo se è possibile integrarlo... Premetto che personalmente amo molto quel tipo d'avventura, specie se di genere "epico", ma tendo a non vederlo integrarsi benissimo sia nello Steampunk che nel Dieselpunk.
Vorrei iniziare però da una precisazione di dovere... Un importante aspetto della filosofia DP riguarda l'ambito dell'estetica e della tecnologia: viene chiamato "
Decodence", indicando con questo termine non solo i caratteri tipici del periodo che va dalla Belle Epoque alle due guerre, ma anche il tradizionale Zeitgeist del tempo caratterizzato dall'ansia per il futuro ma anche del grande entusiasmo che animava le nazioni.
CITAZIONE
Che poi, volendo sono sottigliezze, perché i generi veri e propri non esistono praticamente più. In quanto ora in un film d'azione ci può essere anche l'elemento di detection e magari l'avventura o come solitamente il fantasy è un sottogenere dell'avventura più in generale..
Diciamo che i due sottogeneri del DP possono essere riassunti principalmente in:
Piecraftiano --> definito anche come il lato oscuro del dieselpunk, si focalizza sull'estetica delle guerre mondiali (entrambi i periodi!), e implica principalmente una visione piuttosto negativa, apocalittica, dove la cultura umana sopravvive a stento nella distruzione perperata.
Ottensiano --> un lato più positivo, dove l'estetica tipica del periodo spesso prosegue ben oltre l'epoca cronologicamente definita (come in certe storie steampunk dove l'ambientazione tipica viene mescolata con la sensibilità del giorno d'oggi), dove magari si enfatizza la positività tipica degli anni "Roaring Twenties" e le invenzioni presentate alle Expo fanno parte della vita di tutti i giorni.
... Diciamo la verità: i due generi sono davvero così distinguibili? O forse è più corretto parlare di "tendenze"?
In questo senso, se consideriamo inoltre il punto di vista di MalcomReynolds, una precisa linea di demarcazione tra i generi non esiste più in maniera tanto definitiva. E poi, per creare qualcosa di molto visionario, molto diverso e molto fantasioso occorre sicuramente liberarsi dall'idea che tra i vari generi letterari/cinematografici esistano delle muraglie impenetrabili.
Anche perché i due generi sembrano dimenticarsi totalmente di esempi come una storia ambientata ai giorni nostri con caratteri DP.
Onestamente, in my humble opinion "quel" tipo di fantasy/avventura non lo vedo sposarsi troppo bene con i caratteri letterari tipici del DP. Ma nemmeno dello SP, se devo essere sincera, le trovo due ambientazioni abbastanza diverse tra di loro. Ma è gusto personale da scrittrice fallita
chiaro che però non la vedo una cosa totalmente inammissibile. Se non sbaglio, nel film Sucker Punch abbiamo quaalche tipo di elemento fantasy ben miscelato, che contribuisce a creare l'atmosfera visionaria e fuori dalle righe che caratterizza l'intera sequenza delle avventure delle ragazze.
Certo, se vogliamo distinguere tra le due tendenze sopra citate, direi che elementi fantasy potrebbero più facilmente comparire in una storia di tendenza "piecraftiana" che secondo l'altra corrente. Il filone di fantasy potrebbe essere applicato alla frenesia di ricerca di armi sempre più potenti, o sfruttato a fini di spionaggio tra forze opposte... D'altronde, con tutte le leggende che ci sono riguardo alle pratiche e agli esperimenti di occultismo a fini guerreschi effettuati dai totalitarismi, la cosa non stona, no?
Mentre durante i "Roaring Twenties", credo che elfi e dragoni esisterebbero solo nei libri per ragazzi
proprio a causa dello spirito troppo positivista e concentrato sul qui-ed-ora tipico del filone "ottensiano".